Esodo dal nord, Casarella: “Necessari posti di blocco”

L’esodo dal Nord, per Casarella, potrebbe essere fatale e quindi sarebbero necessari posti di blocco agli accessi di Cerignola. Dal 4 maggio, quando ufficialmente si entrerà nella fase 2, saranno consentiti spostamenti presso il proprio domicilio e la propria residenza. Così, visto che i treni sono già prenotati e si prevede un nuovo esodo verso sud, Fratelli d’Italia propone di pattugliare gli ingressi della città e la stazione per tracciare la mappa dei rientri.

“I treni sono già in overbooking dopo il 4 maggio, servono presidi alle stazioni ed alle porte della città per censire e controllare gli arrivi da mettere in quarantena, controlli al cimitero e nelle aree pubbliche”, sostiene Gianvito Casarella di Fratelli d’Italia.

“Si sa dove scenderanno, dove andranno, per questo servirebbero posti di blocco alle stazioni e alle fermate dei pullman e capire chi sono, così da poterne controllarne la quarantena. Solo l’isolamento può scongiurare la diffusione del virus”, commenta Casarella. La Regione Puglia, da questo punto di vista, ha già fatto sapere di voler tracciare il percorso di chi, dal nord, ritorna al Sud: le persone in questione dovranno effettuare comunicazione agli uffici Asl e autoimporsi una ulteriore quarantena di 14 giorni.

Dunque, oltre alle comunicazioni da parte degli interessati, per Casarella è necessario che le forze dell’ordine di Cerignola effettuino posti di blocco per tracciare in maniera certa l’esodo dal nord.