Caos per il voto: tutte le date (in)disponibili per regionali e amministrative
Caos per il voto: tutte le date (in)disponibili per regionali e amministrative. Ogni partito esprime le proprie preferenze. È vero e proprio caos per le votazioni regionali ed amministrative del 2020, perché l’emergenza Coronavirus ha scombinato i piani e le date scelte da destra, sinistra e movimenti. La decisione, che avrebbe dovuto tenersi ieri, è slittata all’8 giugno, ma nel frattempo le pressioni sul governo Conte continuano a crescere.
Alcuni presidenti di regione, come Michele Emiliano, spingono per il voto estivo, indicando la data del 27 luglio per l’election day; c’è chi invece opta per il 6 settembre; le opposizioni a livello governativo, sponda centrodestra, fanno pressing per posticipare tutto all’autunno.
Le regionali e le amministrative non solo l’unico cruccio, visto che “balla” anche il referendum costituzionale sulla riduzione dei parlamentari. Il Governo ha già fatto sapere di voler accorpare tutto tra il 20 e 21 settembre, con il ballottaggio fissato al 4 e 5 ottobre, dopo due settimane.
Una soluzione che comprime i tempi di campagna elettorale sovrapponendoli a quelli dell’estate e della stagione turistica, è l’annotazione del centrodestra. Ogni partito, a tutte le latitudini e secondo le proprie necessità, propone soluzioni diverse per le votazioni. E’ caos per il voto, visto tutte le date (in)disponibili per regionali e amministrative dividono la politica.