L’INTERVISTA | Grieco: “Ecco perchè lasciamo l’Audace Cerignola”
“Nel calcio esistono i cicli ed il nostro è concluso. Non abbandonerermo la squadra, faremo delle sponsorizzazioni, ma la mia parentesi finisce qui”: dopo sei anni di gioie e delusioni alla guida dell’Audace Cerignola, Nicola Grieco lascia il testimone nelle mani di Luigi Caterino, imprenditore edile. Un passaggio che segna, forse, anche un addio ai sogni di gloria dei gialloblu, che in questi anni si erano distinti per importanti piazzamenti ed un progetto ambizioso: quello di raggiungere la serie C, sfumata all’ultimo minuto in brutte faccende di lavori incompiuti e scontri coi vertici della federazione.
Fatto sta che da oggi si cambia pagina e i Grieco abbandonano il calcio, almeno quello “in prima linea”. “Una famiglia non può portare avanti una squadra di calcio, questo lo diceva anche Berlusconi con il suo Milan. Abbiamo cercato di allargare ad una cordata di imprenditori, tra i venti ed i trenta, ma non ci siamo riusciti. Va detto che in soprattutto in questi ultimi tre anni abbiamo dato tutto l’impegno possibile con investimenti importanti”, osserva Grieco.
La cessione
La società ora passa a Caterino: “Abbiamo ceduto l’Audace ad un prezzo simbolico di poche migliaia di euro e abbiamo devoluto l’incasso in beneficenza. Adesso vorrei solo purificarmi da tutto questo, il calcio è logorante”, risponde Grieco rispetto alle suggestioni riguardanti un suo probabile ingresso nella società del Foggia Calcio. Non sarà un’uscita di scena tout court, ma i Grieco – stando alle parole dell’ex presidente- potrebbero garantire sponsorizzazioni consistenti.
La politica e la squadra
Col il passare degli anni, però, gli incassi allo stadio sono stati sempre minori, la campagna abbonamenti sembra non essere stata all’altezza delle aspettative e la mancata promozione, per quanto rocambolesca, non ha permesso lo scatto in avanti della squadra e della società, che pure si era attivata in tal senso. Soprattutto: “una famiglia da sola non può portare avanti una squadra di calcio”.
In questi mesi alla famiglia Grieco, racconta il presidente Nicola, è stata affiancata dalla commissione prefettizia: “Il discorso comunale non ha influito assolutamente con la nostra scelta. Anzi. Il commissario Postiglione giustamente ha chiuso lo stadio perché non era a norma, e da subito si è attivato e ci ha dato utili consigli sui lavori. Ci ha dato una mano e l’ha data anche alla nuova proprietà mettendosi a disposizione. Chapeau”, conclude Nicola Grieco, ormai ex presidente dell’Audace Cerignola.
dispiace molto, ma ci sono notevoli buchi neri di connivenza con la politica che non hanno fatto bene alla società, e che molti hanno visto non come cosa positiva.
La società passa da un imprenditore milionario ad un altro che con tutto il rispetto per il nuovo presidente non ha le capacita finanziarie per mantenere la squadra nemmeno in prima divisione. Dite addio allaudace cerignola per come ve lo ricordate.
Che bel primo piano……