Regionali, si moltiplicano le candidature a Cerignola (compresi gli impresentabili)
Movimenti per le regionali e mentre i tempi si fanno stretti, le trattative avanzano con una certezza che si va consolidando: se la situazione dovesse rimanere così frastagliata, ancora una volta il Basso Tavoliere rimarrà fuori dalla scacchiere regionale senza alcun eletto. Soprattutto perché sembra crescere in maniera esponenziale il numero dei candidati alla competizione. Ci proverà Teresa Cicolella del Partito Democratico, con l’investitura ufficiale del PD provinciale, mentre per Elena Gentile, che contendeva la stessa postazione, si fa largo la suggestione di trovare posto nel listino della provincia di Brindisi, dove non ha sfigurato alle primarie di gennaio.
Per quanto riguarda il civismo, Francesco Disanto, Gerardo Bevilacqua e Rino Pezzano hanno ufficializzato le proprie candidature e mentre per i primi due l’estrazione è centrosinistra, per l’ex vicesindaco della giunta sciolta per infiltrazioni mafiose (che fa coppia con l’altro defenestrato sipontino, Angelo Riccardi), la collocazione sembra non essere così scontata. Darà il suo contributo anche l’ex assessore della giunta Giannatempo, il medico Michele Romano, sotto il vessillo di Italia in Comune.
Il centrodestra vive lo stesso identico surplus di candidature, visto che nell’area meloniana potrebbero perfino provarci in due: Gianvito Casarella per Fratelli d’Italia e l’ex sindaco Antonio Giannatempo per l’ala fittiana, qualora l’ex governatore dovesse spuntare il braccio di ferro con la Lega. Anche Franco Metta, che per il prossimo mese attende il giudizio del TAR sullo scioglimento della sua amministrazione per mafia, prova a piazzare qualche pedina: precisamente il genero, Carlo Dercole, potrebbe tentare la scalata a Bari con il simbolo di Forza Italia, appoggiato dagli ex consiglieri comunali berlusconiani Paolo Vitullo e Natale Curiello. Per la Lega Marco Trombetta proverà a spuntare un seggio dovendo combattere la forte competizione interna in Capitanata.
Difficile che qualcuno riuscirà a staccare il biglietto per il consiglio regionale; piuttosto, le regionali serviranno a ridefinire il perimetro e a contarsi in vista delle prossime amministrative. Mostrare i muscoli adesso potrà tornare utile in previsione delle trattative amministrative ed ecco perché, soprattutto a destra, la partita inizia a prendere le sembianze di una guerra all’ultimo voto. Il progetto civico La Cicogna dovrà fare a meno dell’ex consigliere comunale Erinnio, che dice addio a Metta: “La mia decisione l’ho presa a seguito di divergenze con l’ex sindaco, ho assolutamente censurato il suo percorso post scioglimento perché le istituzioni in primis e le persone vanno sempre rispettate. Si è imboccata una strada tortuosa dove fa da padrona l’offesa e a me questo non sta bene. Il confronto politico ci sta, ma andare ad offendere personalmente no. La critica deve sempre e solo restare politica. Deridere con sketch professionisti, prefetto, commissari non mi trova minimamente d’accordo”, osserva Erinnio.
Nel clima triviale imposto dagli ex amministratori emerge, per l’ex consigliere, un dato politico importante: “Metta ha distrutto il gruppo fondatore, ha litigato con chiunque e soprattutto con tutti quelli che erano con lui dall’inizio: Lenoci, Scardigno, Specchio. Ormai è una parentesi chiusa”, conclude Erinnio. Per le regionali si prevedono ulteriori scossoni nel centrodestra.
Michele Cirulli
L’apocalisse (rivelazione) invito ai giovani, ai cergnolani di buon senso… Di fare attenzione, per il bene futuro. Noi abbiamo l’arma del voto per mandare al diavolo i malefici, coloro che hanno fatto della politica la loro fortuna, e non quella del nostro paese. Ci sono nomi che hanno distrutto una città… Per decenni, con l’aiuto dei cosiddetti “cattolici”. Che dire… Non c’è limite alla decenza. Mi raccomando cerchiamo di dare un futuro migliore alle nostre generazioni future… Già sofferenti da politici “mafiosi”. Chiediamo aiuto al buon Dio, ci illumini nella scelta di uomini giusti.
Il buon Dio ti deve far campare 100 anni perché per tutto questo tempo ti devi rodere il fegato, giorno dopo giorno.
Povero servo sciocco del malaffare… I problemi di fegato ti verranno a te povero arrampicatore sociale colluso con satana. La tua dannazione sarà eterna se non ti converti. La politica è cosa seria… In mano a porci e cani che cosa ne può uscire. Pace e bene.
Tu no ste’bun, uaglio’.
Ve Zapp ca tin u cop cudd, pruv a ved che signefc a fe ghndr i chietr.
L’ unico che secondo me avrebbe staccato il pass per Bari sarebbe stato solo terenzio… un politico giovane con la testa sulle spalle
E che testa sembra un ufo…
Solo disanto un politico di spessore internazionale può diventare consigliere regionale…. Il piccolo divittorio è pronto alla battaglia
si può staccare il pass per i play out contro bevilacqua x vedere chi arriverà ultimo!
Mi spiace… Lo spessore politico della avvocato del popolo non è minimamente paragonabile a nessuno dei leader mondiali… Quando diventerà consigliere regionale lavorerà anche per gente come lei…
Dai su siamo seri questo ogni volta che si è presentato alle elezioni ha preso 100 voti politicamente è un fallito facesse l avvocato che è meglio…
Il piccolo divittorio é anche un ottima candidatura per carità… anzi lo vedrei più adatto in veste di governatore della regione… ma terenzio é terenzio. Con i suoi interventi appassionati e appassionanti in consiglio comunale, ha dimostrato di avere un savoir faire politico degno di un giovane leader
Terenzio più che altro sembra uscito da un film dell orrore sembra un ufo non sa nemmeno parlare è uno sfalfato ringraziasse metta che l ha portato in consiglio comunale
Direttor, la mafia to’fe’ addvnte’ sceim?.