Cicolella: “Cerignola va tutelata, evitare che l’ospedale sia svuotato”
Dopo essere riuscita ad avere la meglio su Elena Gentile, che aveva bramato la candidatura nelle liste di Foggia salvo poi essere dirottata in altre province, Teresa Cicolella si appresta a chiudere la sua campagna elettorale. Per il centrosinistra, così come per il centrodestra, il test delle regionali è importante anche in vista delle prossime amministrative. Considerando che il forte frazionamento interno dovrà servire a contarsi. Nel frattempo domenica scorsa il presidente Michele Emiliano è tornato a Cerignola dopo cinque anni. Un’assenza dovuta ai rapporti altalenante col PD locale prima e con le civiche mettiane poi.
Per Cicolella quel lungo silenzio di Emiliano è dovuto “all’incapacità della nostra classe politica di tutti i colori, civiche e di sinistra, di mantenere rapporti politicamente corretti con le istituzioni”. Con l’autocritica la democratica, in ticket con Raffaele Piemontese, affronta l’ultimo scorcio di campagna elettorale prima del 20 e 21 settembre. La parola d’ordine è convincere gli indecisi “sicuramente puntando sul voto utile e sulla necessità di far comprendere ai cittadini l’importanza di eleggere un rappresentante del nostro territorio”.
La corsa a Bari, da Cerignola, fa contare però 17 candidati: “I cerignolani hanno sempre avuto la cattiva abitudine di dividersi a differenza di altre comunità quali, ad esempio, Manfredonia, Foggia e San severo. Questo ha portato alla proliferazione di candidature senza alcuna speranza di successo e nate solo per l’esigenza di misurarsi internamente o dalla necessità di ritagliarsi un minimo di visibilità”, dice Cicolella;
Ma le regionali serviranno anche come test per le prossime amministrative: “Il Partito democratico ha l’onere e l’onore quale forza maggioritaria di elaborare una proposta politica che sia la più inclusiva possibile nel rispetto della nostra storia, anche recente di opposizione, conservando i valori che hanno contraddistinto la nostra azione politica”, aggiunge la candidata.
La sfida sarà difficile ma non impossibile: “Solo un cerignolano può tutelare i diritti dei cerignolani e perché ritengo di essere l’unica candidata con concrete possibilità di essere eletta In ragione della forza del Partito e della doppia preferenza. Perchè solo un consigliere regionale di Cerignola potrà difendere le prerogative del nostro Ospedale ed evitare che venga progressivamente svuotato, perché è necessario chiudere il ciclo dei rifiuti e riavviare la nostra impiantistica riducendo la Tari, per tutelare gli interessi della principale economia del territorio: l’agricoltura”, conclude Cicolella.
Perderete sonoramente come è giusto che sia, come meritate, a livello comunale, regionale e nazionale.
La sinistra in Italia è il cancro e gli italiani lo hanno compreso appieno.
Buona fortuna…
P.s. non è una critica alla persona ma all’ipocrisia di questa Sinistra Italiana, ignobile, incapace, concentrata esclusivamente sui giochi di potere.
Vergognosi.
Ma una cena quando ?