Al via la Fiera del Libro, tra ospiti e scultura
Parte oggi la undicesima edizione della Fiera del Libro, dell’editoria e del Giornalismo targata Oltre Babele con l’irrinunciabile collaborazione del giornalista Mario Valentino. Diverse le novità di quest’anno, dalla location – Cinema Teatro Roma – ai temi che saranno sviscerati con gli ospiti.
Ma in questa fiera ci sarà anche spazio per la scultura: Colombo, Nuzzi, Borrometi, Martelli e Lucano saranno destinatari di uno speciale premio a cura dello scultore Donatello Grassi. Si tratta di una rappresentazione che raccoglie in sé in senso dell’agricoltura e della mitologia.
E’ curioso immaginare – è la motivazione della scelta – che le fosse del grano di questa città, possano essere il lascito culturale di un vecchio insegnamento come quello tramandato da Trittolemo; questa figura mitologica che con il suo sapere ha trasmesso agli uomini di questa terra l’arte di conservare i semi, coltivare e mietere il grano.
Trittolemo è un eroe della mitologia Greca, legato a Demetra, la grande dea dell’agricoltura che in segno di riconoscenza per l’aiuto ricevuto durante la ricerca della figlia Persefone gli diede semi di grano, un aratro di legno e un cocchio guidato da draghi alati e lo mandò a divulgare fra gli uomini la conoscenza di coltivare la terra e diffondere la civiltà del grano.
Donatello Grassi, nasce in Puglia nel 1962, frequenta il corso di scultura nelle Accademie di Bari, Roma e Firenze insieme a maestri come Giuseppe Niglia ed Emilio Greco. Durante il soggiorno romano lavora nello studio dello scultore-ceramista Salvatore Meli, mentre la sua ricerca artistica si incrocia con la preziosa esperienza di altri artisti figurativi, come quella di Fausto Caner, autore delle sculture “Toro y Mujera Americana” nel Parque Central di Mendoza. Collabora con diversi artisti a progetti sperimentali come “RINGMANTRADAN” un’installazione visivo-sonora di Tullio De Gennaro, presso la Galleria Bonomo di Bari. Dopo gli studi accademici matura competenze nella monumentalistica per spazi pubblici e privati, progetta e realizza complementi d’arredo e partecipa a vari interventi di restauro lapideo. Dal 1995 è titolare di cattedra per la Formatura nell’ex Istituto d’Arte di Monopoli, oggi Liceo Artistico, dove propone ai suoi allievi esperienze tecnico-pratiche legate al linguaggio dell’arte, progetti inter-istituzionali per riqualificare aree Urbane ed Extraurbane, il rifacimento della toponomastica nel quartiere murattiano di Monopoli e il recupero del bassorilievo “Heleanna” al Castello Carlo V, stage formativi nel settore ceramico a Montespertoli (Firenze) e nella prestigiosa produzione di porcellane di Capodimonte a Napoli, mentre prosegue l’attività artistica nel suo laboratorio-atelier nelle campagne di Pezze di Greco (Brindisi)