Degenera lite tra fratelli: un arresto per tentato omicidio
Nella notte di ieri, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola traeva in arresto N.A.C. 32enne rumeno per tentato omicidio nei confronti del fratello.
In particolare, alle 3.00, su segnalazione della sala operativa, la volante si recava nel quartiere Addolorata di Cerignola, ove era stata segnalata una lite in atto tra più persone. Giunti sul posto, gli agenti si imbattevano in un uomo che, con il volto e gli abiti insanguinati, cercava di allontanarsi, accompagnato dal fratello che cercava di calmarlo. Nei pressi dell’abitazione ove era avvenuto il litigio, vi era già l’ambulanza i cui operatori erano intenti a prestare soccorso ad una persona attinta da arma da taglio, fratello dell’uomo fermato poco prima.
Sentiti formalmente i presenti, tutti confermavano la circostanza che, poco prima, vi era stata una accesa discussione tra i due fratelli, all’interno dell’abitazione dei genitori, e che, per calmare gli animi, erano intervenuti altri due fratelli senza riuscirci in quanto, N.A.C., impugnando un grosso coltello da cucina, diceva di volerli uccidere tutti e, mentre gli altri riuscivano ad allontanarsi, solo uno, dopo essere stato scaraventato a terra, veniva colpito ad una scapola con una forza tale da rompere la lama del coltello che rimaneva, in parte, conficcata all’interno della ferita. Uno dei fratelli, al fine di placarne la furia, aveva una colluttazione con N.A.C. e lo colpiva con un calcio per poi allontanarsi temendo anche per la propria incolumità.
La vittima del tentato omicidio riportava ferite giudicate guaribili in 10 giorni, mentre il fratello intervenuto in suo soccorso riportava ferite giudicate guaribili in cinque giorni.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva accompagnato presso la sua abitazione per ivi rimanere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.