Cerignola, i casi positivi al Coronavirus schizzano a 410
Come da comunicazione della Prefettura di Foggia, Fonte della Regione Puglia – Unità di Crisi
per la gestione dell’Emergenza Covid-19, il numero dei contagiati ufficiali sul territorio comunale
alla data del 22 novembre 2020 risultano:
Totale casi positivi Cerignola: 410;
Totale persone in quarantena: 201.
SOLIDARIETA’ SOCIALE
Le nuove disposizioni del DPCM, collocano il nostro territorio nell’Area Arancione.
Si ricorda che per venire incontro alle esigenze delle fasce più fragili della comunità, è stato
riattivato, a partire dalla data odierna il servizio di spesa a domicilio, ritiro ricetta presso il
medico curante, acquisto farmaci, adempimento pratiche burocratiche (es. pagamento
bollette, etc). Il servizio viene svolto dall’Ass. “Protezione Civile Città di Cerignola” e dalla
“Croce Rossa Italiana – Comitato di Cerignola”.
A tutt’oggi gli interventi effettuati risultano essere:
Pronto Farmaco: 34
Pronto Spesa: 21
Pertanto il NUMERO UNICO di riferimento del 339.87.54.204 potrà essere contattato per i
sopradescritti servizi, tutti i giorni dalle ore 09.00/12.00 e dalle ore 16.00/20.00
410 nel quartiere di casa mia.
Numeri sottostimato.
Centinaia di tamponi privati positivi che non si denunciano all’ASL e che vanno in giro a lavorare perché asintomatici.
Pezzi di merda.
Z
Ed io come molti stiamo aspettando il secondo tampone di verifica dopo aver avuto il covid. I numeri saliranno se non si provvede a fare i tamponi di verifica. Siamo agli arresti domiciliari abbandonati. Nomi illustri di Cerignola hanno effettuato il terzo tampone mentre chi non conta niente siamo solo un numero aspettando le grazue dell ASL. Vergognatevi!
Purtroppo questa e’ la realta. Gente di seria A e di seri B.La capisco. E’ una vergogna. Non si lamentassero pero’ quando poi partono schiaffi e pugni nei Pronto Soccorso.
Tieni duro anny
I laboratori privati che effettuano i tamponi dovrebbero avere un registro con i dati dei prelievi e in caso di positività, comunicarlo obbligatoriamente alle ASL e alle Forze dell’ordine.
Questo dovrebbe essere la norma.
Esatto. Infatti chiedono oltre ai dati personali anche il cognome e nome del medico di famiglia.