L’intervista a Nicola Amoruso:”In Champions vedremo una grande Juve, ma anche le altre italiane possono volare agli ottavi”
In un intervista rilasciata al quotidiano leggo, il cerignolano Nicola Amoruso dice la sua sul campionato e sulle italiane coinvolte in Champions League.
Riparte la Champions League. La Juventus ospita il Ferencvaros. Tutto già scritto?
“No, anche se non credo che la Juventus prenderà alla leggera questo impegno. La squadra di Pirlo ha bisogno di confermarsi e, con una vittoria, potrebbe anche già chiudere il discorso qualificazione agli ottavi di finale. Credo che scenderà in campo concentrata nel modo giusto, senza correre il rischio di prendere alla leggera l’impegno con la pur modesta formazione ungherese”.
Con il Cagliari si è vista la miglior Juventus targata Pirlo?
“Direi che, dopo un inizio di stagione un po’ opaco, si è vista una Juventus molto più ordinata nella sfida contro il Cagliari. Sicuramente una Juventus diversa rispetto alle prime uscite”.
Contro il Ferencvaros una maglia da titolare per Dybala?
“Penso di sì. L’argentino è in forte ritardo di condizione. Gli serve mettere minuti nelle gambe e ritrovarsi. La Juventus ha bisogno di Dybala, del vero Dybala. Potrebbe essere la partita giusta per permettergli di crescere soprattutto dal punto di vista fisico”.
Un turno importante, in Champions League, anche per Inter, Lazio e Atalanta…
“Mi auguro che tutte, alla fine, riescano a passare il turno a gironi. Sarebbe molto importante per il calcio italiano. Sono fiducioso che possano farcela tutte”.
A livello di corsa scudetto, chi è la rivale più tosta dei Campioni d’Italia in carica?
“Continuo a pensare che sia l’Inter di Conte. E’ una squadra di grande qualità, con una rosa profonda. Credo che possa davvero essere la rivale numero uno della Juventus in questo campionato che, comunque, è molto equilibrato al momento”.
E il Milan capolista?
“E’ un Milan Ibra-dipendente. Ora lo svedese di è infortunato e dovrà saltare qualche partita. Sono curioso di vedere come reagirà la squadra alla mancanza del suo leader naturale. Sarà una prova del fuoco importante per il Milan”.