Commissione Prefettizia a Cerignola, verso l’addio ad aprile
Potrebbe finire senza alcuna proroga il cammino della commissione prefettizia a Cerignola, dopo che la stessa si è insediata a Palazzo di Città ad ottobre 2019 in seguito allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose durante la gestione dell’ex sindaco Franco Metta. Stando alle indiscrezioni, difatti, il lavoro di ripristino amministrativo dei commissari Vincenzo Cardellicchio, Adriana Sabato e Michele Albertini procede senza intoppi e questi potrebbero essere gli ultimi mesi prima di tornare al voto nella prima finestra utile.
Per l’ufficialità, però, è ancora troppo presto. La prassi prevede infatti che sia la Commissione Prefettizia ad avanzare la possibile richiesta di proroga del mandato di ulteriori sei mesi per completare gli obiettivi stilati nella relazione della Prefettura con la quale si è dato seguito allo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Dopo l’input dei commissari, la prassi prevede che il Prefetto – sentito il comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico- a sua volta invii richiesta di eventuale proroga al Ministero dell’Interno, cui spetta comunque l’ultima parola.
Il lavoro dei commissari – salvo imprevisti – sarebbe comunque orientato a concludersi entro aprile 2021 al termine dei canonici 18 mesi di attività straordinaria. Per tale ragione aprile potrebbe essere una data fondamentale per la politica locale, che quindi – dopo la parentesi commissariale- tornerebbe a riconquistare centralità nel centro ofantino dopo “l’astensione” forzata determinata dallo scioglimento.
Come si ricorderà, alla base del provvedimento amministrativo vi sono state non solo le frequentazioni dell’ex sindaco Metta con ambienti malavitosi, ma anche una serie di provvedimenti ritenuti opachi dal Ministero e meritevoli di ulteriori approfondimenti da un punto di vista amministrativo e non penale. Complice l’emergenza sanitaria, il dibattito sul futuro nella città di Cerignola pare secondario, se non irrilevante. I partiti, dal centrodestra al centrosinistra, sembrano aver rinunciato a qualsiasi forma di rilancio della propria azione politica ed anche l’individuazione dei futuri candidati alla carica di sindaco è molto blanda.
Per quanto riguarda il gruppo di amministratori uscenti, poi, si rimane in attesa che la Corte d’Appello si pronunci sulla candidabilità dell’ex sindaco Franco Metta, che in primo grado ha avuto ragione e che al momento potrà correre alle prossime elezioni. Nel centrodestra è Fratelli d’Italia, invece, ad avere il pallino delle future amministrative, soprattutto dopo i risultati ottenuti alle regionali che l’hanno consacrato come primo partito a Cerignola, tanto più che i partner di maggioranza – a cominciare dalla Lega – avrebbero dato l’assenso ad un candidato meloniano (Giannatempo su tutti). Nel centrosinistra, al netto di qualche addio, il PD dovrà individuare il candidato sindaco e forse potrebbe saltare l’ipotesi del giudice Francesco Bonito in favore di un volto nuovo. Prioritario, però sarà conoscere gli esiti del lavoro della Commissione Prefettizia e le determinazioni sulla eventuale proroga.
Michele Cirulli
Non vedo l’ ora delle elezioni
Vorrei chiedere se qualcuno sa quanto percwpisce mensilmente e singolarmente ogni componente la commissione prefettizia.
Grazie.
Intorno ai € 6000 lordi, anticipati dal Comune di Cerignola e rimborsati allo stesso dal Ministero dell’Interno
Che peccato vedere i cerognolani che non hanno capito niente del motivo per cui la Commissione è venuta a Cerignola
Che peccato vedere cerignolani che credono di avere la verità in tasca ed invece in tasca non trovano nemmeno le chiavi di casa.
Illuminaci
Una lampada spenta non può illuminare !