In Puglia 11mila dosi di vaccino Pzifer in meno: ecco i rischi
La terza tranche di vaccini in Puglia è arrivata “monca”. La Pfizer ha infatti tagliato circa il 38% delle dosi stanziate per la regione, che risulta tra le più penalizzate di Italia dopo la marcia indietro dell’azienda farmaceutica. Ad annunciare un piano di tagli è stato il commissario all’emergenza Domenico Arcuri, secondo il quale la Pfizer ha “unilateralmente redistribuito le dosi da consegnare ai 293 punti di somministrazione sul territorio italiano. Di conseguenza, e in modo del tutto arbitrario, a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi”.
Ed è così che questa mattina gli 11 Hub ospedalieri pugliesi hanno ricevuto la terza tranche dei vaccini anti Covid Pfizer: 18.720 anziché le 30.420 dosi previste nel piano originario. Un taglio pari al 38,4%.
Le 11,770 dosi in meno costringeranno i Punti vaccinali a rallentare le nuove somministrazioni per essere certi di poter garantire entro i 21 giorni i richiami, iniziati ieri, di chi è stato già vaccinato.
Il vaccino Pfizer, infatti, è efficace solamente dopo l’inoculazione di due dosi a distanza di tre settimane.