Il Club Unesco di Cerignola incontra i sopravvissuti all’Olocausto
Preservare la memoria storica e renderla viva nelle menti delle giovani generazioni al fine di evitare le scelleratezze perpetrate nel passato. È questo l’obiettivo dell’incontro odierno tenutosi sulla piattaforma Zoom tra il Club per l’UNESCO di Cerignola e il presidente della Fondazione Museo della Shoah, dottor Mario Venezia, a cui si sono aggiunte le preziose testimonianze storiche di due sopravvissuti al rastrellamento del Ghetto di Roma avvenuto il 16 ottobre 1943, Attilio Lattes e Marco Di Porto. Tra gli ospiti dell’evento, a cui il Club per l’UNESCO di Cerignola rivolge un sentito ringraziamento, anche la vicepresidente europea dei Club e Centri per l’UNESCO, dottoressa Maria Paola Azzario.
“Innanzitutto, il Club per l’UNESCO di Cerignola desidera ringraziare il presidente Mario Venezia per aver preso parte a un momento di confronto altamente costruttivo e formativo come quello odierno organizzato in sinergia con il dottor Marco Caviglia e prende atto con estremo piacere della volontà della Fondazione di proseguire la collaborazione con il nostro Club. Quello della Shoah è un argomento che non può e, soprattutto, non deve essere confinato al seppur importante ambito scolastico, ma necessita di essere trattato anche attraverso l’interazione diretta degli studenti con le vittime di tale sopruso storico. A tal proposito, l’evento di oggi si è posto un duplice obiettivo: ampliare il dibattito e la conoscenza su un tema, quello dello sterminio sistematico del popolo ebreo, decisamente poco conosciuto in ogni sua singola sfumatura storica e umana; favorire l’interlocuzione concreta degli studenti con due testimoni di tali inaudite crudeltà quali Attilio Lattes e Marco Di Porto, miracolosamente sopravvissuti al rastrellamento del Ghetto di Roma del 1943. Una vicenda storica dai risvolti drammatici che costò la vita a oltre 1.000 persone e che non risparmiò neanche i bambini. Conoscere la storia e imparare da essa è essenziale per non ricadere nei tragici errori in cui la civiltà europea è incorsa in un passato nemmeno tanto remoto”, dichiara la presidente del Club per l’UNESCO di Cerignola Rosaria Digregorio.