Un bosco a scuola contro il Covid: così l’Agrario ricorda Specchio e Ciampolillo
Un “bosco a scuola” per contrastare il cemento e per ricordare le due vittime del Covid dell’Isitituto Agrario di Cerignola: Enrico Specchio e Gaetano Ciampolillo.
“Possiamo ancora fare molto per la nostra Terra, quindi per noi stessi! Il modo migliore è piantare alberi. Senza gli alberi non ci sarebbe vita. Abbattere gli alberi è un crimine contro l’umanità e allora dobbiamo mettere piante ovunque e i vantaggi che ne avremmo in termini ambientali, estetici e di salute sarebbero incommensurabili. Se ci sono amministratori che cementificano e devastano il nostro territorio, noi lo vogliamo rendere più verde creando nuovi boschi urbani e parchi”, dice il dirigente scolastico.
Mirra spiega: “Fino ad oggi l’atto di mettere a dimora un albero è stato sempre legato a un evento felice come una nascita o una ricorrenza importante da ricordare, il nostro bosco invece vuole essere un luogo dove ricordare che gli alberi rappresentano la vita e congiungono terra e cielo e per questo ci piace dedicarne la bellezza alle vittime del Covid della comunità del Pavoncelli, Enrico Specchio e Gaetano Ciampolillo, che il maledetto virus ha strappato a tutti noi”