Cardellicchio: “Cerignola riparta dagli esempi di Di Vittorio e Tatarella”
“Bisogna mettersi alle spalle l’ingiusta etichetta, che grava sulla maggior parte dei cittadini cerignolani, di città violenta o città dell’assalto ai portavalori: è una necessità politica”. Così il commissario prefettizio di Cerignola, Vincenzo Cardellicchio, commenta a Marchiodoc.it l’ultima operazione delle forze dell’ordine che, a Novara, ha portato all’arresto di sette persone originarie di Cerignola. Gli arrestati sono stati sono stati fermati con l’accusa di detenzione di armi clandestine da sparo e altri reati. Gli agenti, ieri notte, hanno fatto irruzione in un casolare della provincia di Novara e hanno fatto la scoperta.
Con ogni probabilità, la batteria era pronta ad agire nel campo delle rapine. “Dopo ‘Cento occhi su Cerignola’ e ‘Alto Impatto’, credo che abbiamo inaugurato la stagione ‘Senza Confini’. Un plauso va alla Procura della Repubblica di Foggia e alle forze dell’ordine per aver sgominato la banda”, dice il prefetto Cardellicchio.
“Adesso è determinante che Cerignola abbandoni le etichette negative del passato. Anzi, è necessario che guardi al passato per gli esempi virtuosi di Di Vittorio e Tatarella e da lì riparta. È un compito importante, perché i nostri giovani possano esprimersi al meglio in un territorio che io ringrazio particolarmente per la generosità con la quale mi ha accolto”.
Michele Cirulli
Cioè dovremmo fingere che non sia vero?
Ma la smettiamo di essere così filosoficamente indulgenti e riempirci la bocca di belle parole da campagna elettorale?
Cerignola è una fogna è tale resterà..per ovvi motivi!!!
E che cazz!!!
Serve un sociologo per individuare in che epoca c’è stato il decadimento socioculturale , la politica del malaffare e il sopravvento della criminalità . C’è bisogno di cultura e tanta per salvare i più giovani e strapparli a un destino misero privo di valori etici e morali.
Ma questo/a che mette il pollice verso è contento di come Cerignola si è involuta?
No..chiedo per capire.