Covid, i commercianti “chiusi”: “Zona rossa solo per noi, servono solo più controlli”
Fino al 6 aprile vi sarà anche il divieto di stazionamento in diverse zone di Cerignola, oltre alla chiusura della villa comunale e del cimitero. Sono queste le misure aggiuntive di contrasto al Covid varate dalla commissione prefettizia di Cerignola che, con apposita ordinanza, ha inoltre disposto l’apertura degli uffici comunali solo per quelle attività ritenute “essenziali” ed elencate nel Piano Anti Assembramento Centro Urbano. Con le nuove disposizioni, nei fatti, si fa divieto di stazionare nei pressi di Piazza della Repubblica, di Piazza Matteotti, di Piazza sen. Barbaro (Mezza Luna) e di Viale Roosevelt. Per di più, saranno sospesi i mercati giornalieri e settimanali, se non per la vendita di prodotti di prima necessità quali alimenti o prodotti agricoli e florovivaistici. Novità anche per il trasporto pubblico, che dovrà tagliare dell’80% la capienza dei posti a sedere, così come i distributori automatici h24 dovranno osservare uno stop quotidiano dalle ore 18:00 alle ore 5:00. Dall’ultimo report fornito dal Centro Operativo Comunale, e riferito all’8 marzo scorso, sarebbero 368 i positivi nella città di Cerignola, con appena 15 persone in quarantena.
Un numero che riconsegna la città alla terza ondata di Coronavirus. Anche se la percezione del problema, secondo alcuni esercenti, non sarebbe ineccepibile da parte della cittadinanza: “Ci hanno detto che alcune attività dovranno chiudere e abbiamo chiuso, ma ci ferisce molto vedere gente per strada come se nulla fosse. Sembra che il lockdown sia solo per talune categoria di lavoratori, mentre il resto della città vive esattamente come prima”, dice Vincenzo Erinnio in rappresentanza dei commercianti destinatari dell’ultimo decreto che impone la chiusura, fino al 6 aprile, delle attività “non essenziali”.
“Noi restiamo chiusi e rispettiamo le regole, ma ci aspettiamo che anche la cittadinanza dia il suo contributo e speriamo si intensifichino i controlli. Ha un senso sospendere le attività per bloccare il contagio, ma la zona rossa dev’essere rigorosa, perché se si chiudono 3 negozi su 10 ma poi non vi sono controlli, allora i nostri sacrifici non solo non saranno serviti a nulla, ma rischieremmo di chiudere ancora per molti altri mesi”, prosegue Erinnio.
“In altri Comuni pare esserci più controllo, eppure il rischio è lo stesso per tutti. Ma nel vedere questo fiume di gente in giro per Cerignola non nascondo rabbia: non vedo il motivo per il quale io debba stare chiuso in un periodo che in realtà sarebbe anche redditizio per noi commercianti, perché ormai il commercio si basa fondamentalmente sulle festività. Come si fa a sopravvivere così? Molti di noi sono destinati alla chiusura ed è un problema di cui bisogna farsi carico in qualche modo. Speriamo nelle nuove misure e che si intensifichino i controlli per uscire quanto prima da questa emergenza”, conclude Erinnio.
Michele Cirulli
Sono un esercente costretto a chiudere nei momenti di zona rossa previsti anzi stabiliti dallo Stato. Questo perchè la mia attività non fa parte della categoria delle cosiddette prime necessità. E già questa cosa mi fa incazzare perchè mi chiedo semplicemente: scusate ma se ho speso soldi per mettere a norma il mio negozio per quanto riguarda le norme anticontagio perchè poi devono far chiudere me e quelli come me? Mistero, stiamoci zitti che è meglio. Ma la cosa da ridere poi riguarda i controlli e qua noi non stiamo zitti e ci avanza pure qualche altra cosa visto che… Leggi il resto »
Ci sono negozi aperti nelle vie centrali di Cerignola, negozi che dovrebbero essere chiusi e sfacciatamente sono aperti.
Fotografi, negozi di biancheria, abbigliamento e tutti in centro!!
Come mai le forze dell’ordine non si fermano e multano?
A me hanno insegnato che i pubblici ufficiali se vedono una infrazione o un reato hanno l obbligo di sanzionare o altro..
Come mai non accade?
Questo comportamento è reato penale, cioè “Omessa denuncia di reato “ art. 361 cp!
Come si può avere fiducia nelle forze dell ordine se poi non fanno applicare la legge per tutti??!!
Qua la situazione sta fuori controllo in tutta Cerignola. Ma voglio parlare della nostra zona cioè via Di Vittorio in cui si vedono le cose dell’altro mondo. Di fronte al covo ce un tale che a cerignola chiamano Massimin di s’gnol che da parecchi anni lavora sporco non pagando nessuna tassa. Questo sarà almeno 3 o 4 anni che si è venuto a insediare in un piccolo locale piano terra che non è nemmeno suo e sistema orologi a nero. E ci dice chi lavora nel settore onestamente che per colpa sua e delle persone che predicano bene e razzolano… Leggi il resto »
Tutti lo sanno il fatto ma credo che in quel caso non si interviene perché la cosa è considerata di lieve entità. Questo non toglie che il personaggio certamente non ha mai rispettato e non rispetta nessuna legge. Lo conosce tutta Cerignola ma la colpa fidati che è anche di chi lo fa guadagnare, io darei i soldi per riparare il mio orologio a un negozio di orologeria legale e non a quel truffatore. Si può intervenire? Si è ovvio sennò mica chi è in regola è il fesso di turno ma in questo momento si devono tenere d’occhio situazioni… Leggi il resto »