La ASL: “Dosi consegnate ai medici di base” , ma è tutto falso: “Saltano le vaccinazioni nel weekend a Cerignola”
Nei fatti oggi i medici di base non potranno effettuare vaccinazioni per le categorie a rischio. E questo nonostante la ASL, ieri sera, ha inviato una nota per avvisare della distribuzione di 2700 dosi su tutto il territorio provinciale. “E’ una fake news”, tuona Romano, che si fa portavoce di tanti medici di base cerignolani a cui non è arrivato alcun vaccino e che quindi hanno dovuto avvisare i propri pazienti rinviando l’appuntamento a data da destinarsi.
Si fa sempre più tragicomica la campagna vaccinale in provincia di Foggia e in particolar modo a Cerignola. Durante i passati weekend, infatti, i medici di base hanno iniziato a inoculare vaccini, ma dalla tarda serata di ieri, essendo sprovvisti di dosi, mai consegnate dalla ASL, hanno dovuto disdire gli appuntamenti per centinaia di pazienti: è questo quanto recrimina Michele Romano (non l’unico a dover rinviare gli appuntamenti).
“In data odierna, sono state consegnate ai Medici di Medicina Generale, su tutto il territorio provinciale, 2.748 dosi, di cui 1.458 nel comune di Foggia”, ha informato l’ufficio stampa della ASL di Foggia in una nota di ieri sera. Falsa, secondo Michele Romano. Infatti nessun vaccino sarebbe giunto a Cerignola e quelle di Piazzolla e del suo ufficio stampa sarebbero notizie false.
“Ci aspettiamo, nel corso di questi giorni, che la media complessiva giornaliera, già importante, dei vaccinati in provincia di Foggia, raggiunga numeri ancor più elevati, in modo da accelerare la vaccinazione di massa di tutta la popolazione”, si legge nella nota. In sostanza la ASL vorrebbe aumentare i vaccinati senza vaccini. Di questo ne è convinto Michele Romano: “Noi medici curanti avevamo programmato di vaccinare i nostri concittadini sabato e domenica. Ieri mattina ci è arrivata la risposta che i vaccini ai medici curanti non saranno assicurati, mettendo in grave difficoltà noi e le persone che si erano preparate a farsi vaccinare, creando un disguido enorme”.
“Al danno la beffa: non solo non ci sono stati dati vaccini, ma si diffonde una notizia falsa in modo da scatenare la rabbia delle persone, che non si sa a cosa potrebbe portare”, aggiunge Romano.