Muore l’ingegnere Cosimo Borrelli, riferimento dell’edilizia di Cerignola
Se ne è andato pochi giorni dopo la scomparsa del suo antico socio. Cosimo Borrelli ha raggiunto l’amico e sodale Donato Calice.
Coetanei e tutti e due laureati in ingegneria, la coppia Calice&Borrelli ha segnato un elemento spartiacque nell’edilizia a Cerignola. Sul finire degli anni ’70 del secolo scorso e sulla scorta del nuovo piano regolatore, approvato alla metà del decennio, che disegnò il volto della città moderna, hanno interpretato il ruolo innovatore delle costruzioni.
E’ stata una coppia che ha funzionato: Calice il politico, Borrelli il tecnico. A loro è da attribuire una serie di costruzioni che ancora oggi non risentono dell’usura del tempo come l’edificio al centro di via Di Vittorio, diventato, grazie anche al Baroaonda e all’istituto bancario che insiste al pian terreno, oltre a una serie di esercizi commerciali, uno snodo importante della vita cittadina.
Soprattutto, però, è da ascrivere alla loro intraprendenza un sistema di sviluppo urbanistico che negli anni si è consolidato come procedura e cioè l’acquisizione del terreno, il rilascio di tutte le autorizzazioni, la progettazione del lavoro, la sua realizzazione e la vendita dei manufatti: tutto in house, senza intermediazioni o catene di interventi. La ditta aveva tutto al suo interno. E questo rimane forse un unicum nel panorama edilizio di Cerignola.
Adesso tocca alle nuove generazioni, raccogliere il testimone e proporre nuove sfide per lo sviluppo della città, ma anche la conservazione della memoria di chi, in anni non proprio semplici, ha saputo dare a Cerignola opere di pregio ed esempi imprenditoriali.
Natale Labia
Certamente un unicum a partire dal 3° piano del comune.