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IL PD, IL CAPITANO E LA SQUADRA
Comunali 2021, ep. 4
Se Sparta piange, Atene non ride. O meglio, non ancora. Il centrodestra con incontri più o meno virtuali tra i responsabili dei partiti è alla ricerca di un candidato che abbia autorevolezza e pedigree da poter cogliere la sfida e vincerla, sperano. Dall’altra parte, invece, dopo il fallimento delle mediazioni che hanno tentato di conciliare le posizioni del Pd e del gruppo di Elena Gentile e Tommaso Sgarro, se non interverranno elementi nuovi e innovativi, si andrà in ordine sparso. Il gruppo dem, in attesa di conoscere nei prossimi giorni il destino di Teresa Cicolella, la candidata alle regionali che ha presentato ricorso rivendicando l’elezione a Bari, ritengono e gliel’hanno anche chiesto che Francesco Bonito possa essere il candidato migliore.
Certo, il magistrato è una garanzia di autorevolezza ed è riconosciuto di grande esperienza, così come dispone di ottime relazioni sia regionali che nazionali, ma la partita non è solo una questione interna al centrosinistra classico e a quello civico d’adozione. Essa è anche la capacità di raccogliere intorno ad un progetto credibile quante più risorse possibile. In sostanza se si vuol giocare per vincere non basta un grande capitano come l’ex deputato, ma serve una squadra competitiva e capace anche di far risultato fuori casa, ovvero arruolare alla causa anche persone e personalità che possono essere anche di non stretta osservanza di centrosinistra. E per far ciò è necessaria una partenza per tempo. Temporeggiare, non aiuta.