Bonito- Metta, è già scontro: e si finisce in tribunale

Non inizia ancora ufficialmente la campagna elettorale di Cerignola, ma già si registrano i primi scossoni tra le formazioni in campo: da una parte l’ex sindaco sciolto per mafia, che continua sulla scia del complotto contro la sua amministrazione, e dall’altra l’ex giudice Francesco Bonito, che potrebbe essere il candidato del centrosinistra. E ora il terreno di scontro si sposta, per la nona volta, in tribunale.

Il cicognino parla di staffetta “Bari Cerignola, Cerignola Bari”, e anche di possibili pressioni sulla Cassazione o ha alluso a “chi lavora a Bari”, oppure “vorrei vedere se in questa circostanza tutto si è svolto regolarmente”, oltre ad una serie di frasi reputate diffamatorie.

“Presenterò la mia nona querela contro Franco Metta perché dagli insulti è passato ad accuse assurde, lasciando intendere di aver in qualche modo influito sulla Corte d’Appello di Bari. Tra l’altro avrebbe commesso reati perseguibili d’ufficio. In seguito alle ultime dichiarazioni tramite TRC, anch’essa querelata, denuncio l’assoluta falsità delle accuse”, dichiara Bonito.