In coda per un codice verde, papà del paziente minaccia medico del Tatarella
Il Direttore Generale della ASL Foggia Vito Piazzolla esprime solidarietà, a nome di tutta lAzienda Sanitaria Locale di Foggia, alla dottoressa che questa mattina è stata aggredita mentre prestava servizio al Pronto Soccorso dellOspedale “Tatarella di Cerignola.
Autore della violenta aggressione verbale, il padre di un paziente tredicenne, giunto al Pronto Soccorso in codice verde.
Da una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo avrebbe minacciato la dottoressa al termine della visita, quando il bambino, accompagnato dalla madre, era stato già trasferito in Pediatria per una consulenza.
Informato dell’accaduto, Piazzolla ha contattato telefonicamente la dottoressa per sincerarsi circa il suo stato di salute.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la Postazione 118. Il Pronto Soccorso è stato chiuso dalle ore 10,00 alle ore 14,00 per i soli codici verdi. Assicurate, invece, le urgenze.
“Si è trattato, ancora una volta dichiara il Direttore Piazzolla – di un atto vile e deplorevole, compiuto ai danni di chi svolge il proprio lavoro per il bene della comunità e a tutela del diritto alla salute. Mi auguro che la dottoressa, molto provata per l’accaduto, possa recuperare la giusta serenità e tornare quanto prima al lavoro.
Signor Piazzolla invece di difendere i medici e gli infermieri che sono in pronto soccorso controlli lei personalmente essendo direttore ospedaliero il loro lavoro insubordinato e menefreghista mio marito per mesi e venuto in pronto soccorso per dolori ai reni sa cosa rispondevano i suoi medici che mio marito aveva problemi di ipocondria senza mai aver eseguito un ese specifico ad oggi dopo una ennesima visita da un medico che lavora per il bene del paziente mio marito a coliche renali da 7mesi cambi proprio tutto lo staff del suo pronto soccorso a e alla dottoressa che lei decanta tanto… Leggi il resto »
Forse non è chiaro che al Pronto soccorso non si deve andare per una sciatalgia.
ma va a ca,,,,re.
Sig,ra la capisco, Purtroppo ho avuto spiacevoli esperienze in famiglia.