Centrodestra, i giannatempiani allo scoperto: “Antonio profilo migliore”
Antonio Giannatempo nega, anche perché tra due anni potrebbe scattare un seggio in regione essendo il primo dei non eletti nelle liste di Fratelli d’Italia, ma i suoi fedelissimi ci sperano e lo chiamano direttamente in causa. Dopo l’indiscrezione del possibile addio di UDC e Forza Italia al tavolo delle trattative, con una scelta che sarebbe polemica rispetto a Casarella e di apertura ad Antonio Grillo, i giannatempiani chiedono unità.
“Ci troviamo in una fase particolare per la città, che è reduce da uno scioglimento che ha cambiato tutto. Senza entrare nel merito delle singole candidature, tutte rispettabilissime, serve però senso di concretezza e responsabilità. Misurarsi col voto resta l’unica chiave di lettura per qualsiasi scelta vincente, ed è per questo che, da questo punto di vista, la figura di Antonio Giannatempo potrebbe mettere tutti d’accordo perché garante di trasparenza e affidabilità, come dimostrato dall’affetto travolgente che il popolo del centrodestra gli ha tributato alle ultime regionali, quando, a cinque anni dal suo ultimo incarico pubblico, è risultato essere il più suffragato”, dichiara Luca Reddavide.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’altro Reddavide, Franco, che di Giannatempo è stato vicesindaco: “A noi va bene qualsiasi candidatura purchè sia garantita l’unità del centrodestra. Purtroppo adesso non è così e dobbiamo prenderne atto. Certo, sarei ipocrita nel dire che Giannatempo non sia la figura che possa mettere d’accordo tutti”.
Le frizioni interne alla coalizione, divisa tra Casarella, Grillo e De Cosmo, richiedono un intervento pacificatore. Giannatempo nega di poter essere della partita in qualità di candidato sindaco, ma per i suoi fedelissimi tentar non nuoce. Magari- è il loro ragionamento- se le voci dovessero moltiplicarsi per il ginecologo ormai in pensione sarebbe impossibile dire di no.