Cerignola, ritratto di Paolo Tonti da ritrovare: “Chi sa dove sia allerti le autorità”
A cura di Angelo Disanto
Per conoscere l’identità figurativa di Francesco Paolo Tonti si deve far riferimento a due suoi ritratti.
Egli nacque a Cerignola il 13 aprile 1785, quinto di sei figli nati dal matrimonio tra Francesco e Carmela Durante. Fu battezzato il 15 del detto mese e anno da don Michele Antonacci, essendo padrini i coniugi Pasquale Fornari e Chiara Coccia.
Il suo primo ritratto è un dipinto su carta di cm 44 x 64 ca., racchiuso in una cornice lignea, attualmente esposto nella sacrestia della Basilica Cattedrale “San Pietro Apostolo” di Cerignola, il Duomo Tonti. Il dipinto è opera di un artista anonimo del sec. XIX, quando Paolo Tonti era in vita e desiderava tramandare ai posteri la propria immagine.
Il secondo ritratto è un olio su tela di cm 70 x 100, anch’esso di autore anonimo del sec. XIX, eseguito dopo la morte del Tonti e dopo l’apertura del suo secondo testamento pubblico del 3 marzo 1855, «da me fatto per mezzo dei notai D. Ottavio Farina, e D. Pasquale Santamaria» in Cerignola.
In questo testamento si destinava la rendita dei suoi beni alla sua città, anche per far costruire una nuova cattedrale, in questi termini: «[…] 1. Nomino mio erede universale il Comune di Cerignola coll’obbligo di adempiere alle seguenti mie disposizioni. 2. Voglio che ducati centomila dalle rendite dei miei beni sieno impiegati per la costruzione di una Chiesa Cattedrale in questa Città, spendendosi il danaro annualmente a misura che verrà esatto senza mai permettersi il cumulo […]» (Statuto organico della Eredità Tonti in Cerignola, Tipografia V. Vecchi e Soci, Barletta 1874, p. 23).
Paolo Tonti «lasciò tutte le sostanze al Comune di Cerignola, valutate in quell’epoca ducati 481.076, pari a L. 2.044.573,00 oro» (Luigi Raitani in Il Duomo di Cerignola, Casa Editrice Dottor Francesco Vallardi, Milano 1932, p. 1, nt. 1).
Il secondo ritratto doveva essere probabilmente di proprietà dell’Opera Pia Tonti. In esso il Tonti fu effigiato dopo la sua morte avvenuta a Cerignola il 7 marzo 1855, con la mano destra che regge un foglio dal margine basso arrotolato, rappresentante il testamento, con la seguente iscrizione: «Su questo foglio è espressa / la mia ultima volontà, predi/ligendo la mia patria / Paolo Tonti».
Una fotografia non datata che riproduce il secondo ritratto di Paolo Tonti fu pubblicata per la prima volta dal cerignolano Luigi Raitani in Il Duomo di Cerignola, cit., p. 6. Con riferimento a questa fotografia, Luciano Antonellis scrisse: «deve averla fatta fotografare certamente quando essa era ancora custodita nei locali dell’amministrazione dell’Opera Pia “Paolo Tonti”, intorno al 1930» (Luciano Antonellis, Paolo Tonti: un uomo da biasimare o da ammirare?, in Il Duomo Tonti: storia di una cattedrale, Atti del 9° Convegno “Cerignola Antica” 9-10 novembre 1985, Centro Regionale Servizi Educativi e Culturali, Cerignola 1987, pp. 33-78: 45-46).
Una fotografia del secondo ritratto del Tonti fu esposta nella Mostra foto-documentaria “Paolo Tonti”, a cura di Luciano Antonellis, allestita a Cerignola presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale, 9/10 novembre 1985.
La foto del 1930 ca., già edita da Luigi Raitani, fu riprodotta in A. Disanto, Cerignola sacra, premessa di Roberto Cipriani, Centro Ricerche di Storia ed Arte Nicola Zingarelli, Cerignola ©2008, p. 253.
Un positivo fotografico, stampa al bromuro d’argento su cartoncino, cm 11,5 x 15,6, ottenuto dalla stessa lastra negativa del secondo ritratto di Paolo Tonti, è conservato e nella piena disponibilità nel patrimonio dell’Archivio Storico Fotografico “Angelo Disanto” – Cerignola.
Questo secondo ritratto di Paolo Tonti fu da me fotografato durante le mie ricerche sul campo a Cerignola negli anni Novanta del secolo scorso. Tali fotografie stampate da negativi originali a colori 35 mm, provanti l’esistenza del dipinto a quel tempo, si conservano nel suddetto Archivio Storico privato dello scrivente.
Una di queste mie foto, riproducente il secondo ritratto di Paolo Tonti, fu resa pubblica per la prima volta in A. Disanto, Intervista all’Avv. Michele Argentino allievo e collaboratore dell’Avv. Michele D’Emilio, autore dello studio storico-giuridico sul Duomo “Tonti”, in “Cerignola Città”, a. XI, n. 8, 28 febbraio 2014.
A seguito di quanto sopra, si fa presente alla popolazione di Cerignola l’importanza di recuperare questo secondo ritratto di Paolo Tonti, olio su tela di cm 70 x 100, del secolo XIX. Pertanto si chiede a chi avesse notizia della sua attuale collocazione di darne segnalazione alle autorità competenti, perché il dipinto sia recuperato e consegnato al Comune di Cerignola, onde tramandare ai posteri il doveroso ricordo del munifico Paolo Tonti, che legò in modo indelebile il suo nome a Cerignola col finanziare la costruzione della nuova Cattedrale, il Duomo Tonti.
Il tizio ha chiesto se si trova in episcopio? O anche in un museo privato cittadino? Oppure se nella parrocchia di San Gioacchino ci sia traccia?,
Il tizio di cui sopra perché non sporge direttamente denuncia?
Gli articoli sem bun tutt quant a fall…