Un arresto ogni due giorni (solo della polizia): i numeri dell’emergenza sicurezza a Cerignola

Sessantanove arresti, solo da parte della polizia, dall’inizio dell’anno: ossia quasi una persona in manetta ogni due giorni e mezzo. E a questi numeri vanno aggiunte le operazioni dei carabinieri e della guardia di finanza, che aggiungono risultati disvelando tutto il dramma della situazione sicurezza e criminalità a Cerignola. La lettera inviata dal Prefetto di Foggia al PD di Cerignola tratteggia con chiarezza l’impegno delle forze dell’ordine e la grande mole di malviventi.

Nel mese di luglio, dai più piccoli (aggressione ai danni di un gruppo di 14enni) ai più grandi (un uomo è stato aggredito da un branco sotto casa e un ragazzo ha rischiato di perdere un occhio), vi è stata una vera e propria escalation di violenza. Soprattutto nel centro cittadino, a pochi passi dal Comando di Polizia Locale che tra l’altro – informa il Prefetto Carmine Esposito- è stato rinforzato con 11 unità. Dunque, non si tratta solo di organico sottostimato (i vigili a questo punto sono un quarantina a fronte dei 130 previsti in pianta organica) ma di organizzazione e gestione, evidentemente non all’altezza.

Il 21 luglio, presso la Prefettura di Foggia, vi è stato un coordinamento tecnico delle forze dell’ordine, a cui ha partecipato anche il commissario prefettizio Vincenzo Cardellicchio in rappresentanza del comune di Cerignola: Alto Impatto e controllo interforze del territorio sono le parole chiave venute fuori da quella riunione in cui s’è messa a fuoco la situazione cerignolana.

Sotto organico, però, sono anche le forze dell’ordine, che tra l’altro devono coprire un territorio estramemente vasto che ricade anche nelle aree limitrofe a Cerignola. A questo si aggiunge il degrado in pieno centro, non pienamente contrastato dai vigili urbani, visto che a pochi metri dal comando succede davvero di tutto senza che nessuno muova un dito.