giovedì, Dicembre 26, 2024
Sanità

Post Covid: per i guariti cure alle terme di Margherita di Savoia

Marchiodoc - Terme Margherita di Savoia
Marchiodoc – Terme Margherita di Savoia


Le acque termali per la riabilitazione post-Covid. L’Asl Bat punta sulle Terme di Margherita di Savoia per incrementare l’offerta sanitaria destinata a chi, anche dopo la negativizzazione, ha ancora bisogno di cure e attiva per prima volta in Puglia un pacchetto “day-service” destinato a chi ha contratto il Covid.

Nello specifico, si tratta di un ciclo di trattamenti termali che vanno dalle cure inalatorie sino alle ventilazioni polmonari. Il tutto basato sulle proprietà antinfiammatorie e decongestionanti delle acque termali, la cui alta concentrazione di salinità ha dimostrato di favorire la ripresa in pazienti con problemi respiratori. Gli studi effettuati in collaborazione con l’Università di Bari hanno confermato l’efficacia delle terapie.


“È scientificamente provato che queste acque termali contribuiscono a prevenire le complicanze che possono subentrare nella fase di recupero post- Covid – afferma l’assessore regionale alla Sanità, Pierluigi Lopalco – l’obiettivo, quindi, è quello di evitare che i disturbi respiratori diventino stabili, scongiurando il rischio che le dilatazioni polmonari possano causare bronchiti croniche, anche particolarmente serie”. I percorsi, avviati nel rispetto dei protocolli di sicurezza stabiliti dalla Fondazione per la ricerca scientifica termale, consistono in dodici sedute che possono essere eseguite anche con due accessi all’anno.

“È assolutamente importante aver inserito questo progetto nella convenzione termale già esistente con l’Asl – dice l’amministratrice unica delle Terme, Marina Lalli – Vogliamo così fare la nostra parte a beneficio dei pazienti che hanno bisogno di superare i postumi del Covid ” . Le cure termali rientrano nell’ambito delle prestazioni offerte dall’Asl Bt che, oltre alla gestione della fase acuta ospedaliera, prevede la presa in carico dei pazienti attraverso il servizio di pneumologia territoriale che, attualmente, è destinato a circa quattrocento utenti al mese.


“La necessità di eseguire terapie riabilitative – evidenzia il commissario straordinario dell’Asl Bt, Alessandro Delle Donne – deriva dal fatto che i casi di cui ci stiamo occupando dimostrano come i pazienti, dopo il Covid, possano avere bisogno di cure anche prolungate, sia respiratorie che polmonari”. In questa direzione vanno i trattamenti che non si limitano alle terapie inalatorie. ” Abbiamo aggiunto – ricorda Onofrio Resta, pneumologo e direttore scientifico del progetto – i bagni con idromassaggio, completando la riabilitazione con la idrokinesiterapia, per un miglioramento della circolazione negli arti inferiori e del tono muscolare”. Anche questo progetto fa parte della convenzione con l’Università “Aldo Moro” di Bari e prevede il coinvolgimento degli studenti in tirocinio formativo che seguiranno le attività di riabilitazione. (repubblica)



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