Canosa-Cerignola: pullman strapieni di studenti. La denuncia di Priorità alla scuola
Trasporto pubblico. Cronache di un continuo fallimento annunciato.
Comincia così la dura nota di denuncia di “Priorità alla scuola” che ha raccolto e rilanciato la denuncia dei genitori di alcuni ragazzi che quotidianamente si spostano da Canosa a Cerignola per frequentare le lezioni in classe.
Pullman strapieni di ragazzi che sono costretti a viaggiare in piedi nonostante sia prevista la capienza all’80% per i trasporti tra le norme anti Covid-19.
“Diritto alla studio significa garantire il pieno accesso alla #scuola, aperta a tutti (art. 34 della Costituzione) per usufruire del libero insegnamento (art. 33 della Costituzione). È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana […]”.
Secondo la nota pubblicata sui social, nonostante la pandemia stia influenzando la nostra vita da più di 2 anni, nessuno è stato in grado di prendere le corrette contromisure per garantire i diritti degli studenti e delle famiglie. E l’accusa ha destinatari precisi.
“Nel frattempo, però, l’assessore alla salute conferma che “in Puglia per prudenza tutta la classe va in quarantena in caso di contagio” senza fornire maggiori dettagli sui tempi e il #tracciamento, sempre più depotenziato.
Quindi per chi gestisce le istituzioni regionali, la prudenza e la #prevenzione nell’aumentare le corse deglk #autobus non s’ha da fare. Invece, nel mantenere tutta la classe in quarantena, sì. L’ipocrisia non ha limiti!”.
“Queste foto confermano, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto dichiariamo, sempre con cognizione di causa, da più di un anno. Le carenze strutturali non si vaccinano, si risolvono con investimenti e interventi immediati”.
La cosa peggiora al ritorno perché restano a terra non essendoci proprio posti