Dercole: “Sgarro dipendente dell’azienda della Gentile: vi racconto cosa ha fatto”

“Tutti sappiamo che il candidato Tommaso Sgarro è sostanzialmente Elena Gentile. Nella sezione “trasparenza” del Comune bisognava inserire il curriculum. Sgarro ha provato fino alla fine a non inserire il curriculum perché doveva evitare di scrivere che dal 2015 al 2020 era dipendente dell’azienda della Gentile e l’ha tolto dal cv: se ne vergogna?”. Così l’ex assessore Carlo Dercole, che corre con la lista “Cerignola è ora”, spiega cosa sia successo in fase di composizione delle liste e sugli adempimenti burocratici relativi.

Scaricando i curriculum dei candidati dal sito del Comune di Cerignola, infatti, dal 2015 al 2020 effettivamente è stata omessa dal candidato Sgarro l’attività lavorativa presso la Ditta Gentile. Una circostanza, questa, che per Carlo Dercole ha un valore strettamente politico e che confermerebbe la forte influenza politica esercitata da Gentile nei confronti di Sgarro.

“Se avessi lavorato per Elena Gentile lo avrei scritto nel curriculum e non me ne sarei vergognato affatto. Perché nasconderlo?”, si è chiesto l’ex assessore durante un incontro elettorale avvenuto ieri in un locale di Cerignola.

Che Elena Gentile sia parte attiva di questa campagna elettorale è un dato ormai scontato. Solo ieri, su un quotidiano foggiano, ha lanciato invettive contro il centrosinistra che invece supporta la candidatura di Francesco Bonito e ha appoggiato apertamente Sgarro venendo meno alla narrazione di questi giorni, che la voleva “fuori” dalla campagna elettorale in corso. Secondo i cicognini, l’omissione dal curriculum dell’attività lavorativa di Sgarro presso la Ditta Gentile sarebbe l’ennesima “prova” della regia gentiliana dietro la sua candidatura. Un’argomentazione, questa, che è stata parte sostanziale della vittoria di Franco Metta nel 2015.