Metta verso il ballottaggio: “I partiti hanno fallito, con noi nuova classe dirigente”

 Continuare il lavoro svolto durante il primo mandato: è questa la missione di Franco Metta che ieri ha incontrato il suo popolo in un incontro pubblico. “Non tutti hanno percepito quella meravigliosa impresa in cui siamo riusciti: domenica scorsa abbiamo scritto una pagina nobile e gloriosa della nostra città. Scritta dopo un periodo di grande sofferenza: valeva la pena piangere per ciò che ci hanno fatto, che mi hanno fatto”, ha detto Franco Metta.

“Tutti e tutto contro di noi. Si sono mobilitati a tutti i livelli, fino al punto di fare la più enorme porcheria che la storia di Italia ricordi, il venerdì pomeriggio, quando una persona disonesta intellettualmente si è inventata la Commissione Antimafia per confondere le idee alle elezioni, per tentare di fiaccare il nostro slancio”, ha detto l’ex primo cittadino riferendosi alla notizia della “impresentabilità” rilanciata dal senatore Marco Pellegrini a poche ore dal silenzio elettorale.

“Non ho mai avuto un minuto di preoccupazione, perché credo fermamente nella intelligenza del popolo di Cerignola: al posto mio hanno parlato i cittadini che mi hanno votato”.

“Sono venuti tutti: il presidente Conte, il ministro Orlando, Speranza, Di Maio. Sono venuti a parlare contro di noi tutti e due i candidati alla Regione, Fitto ed Emiliano e hanno perso”, ha spiegato Metta. L’analisi del voto, per Metta, vede il crollo del partiti tradizionali in favore dei movimenti civici come Metta Sindaco: “Io sto dando questi dati per segnalare politicamente ai responsabili dei partiti di centrodestra che questi sono i numeri di Cerignola e qualcuno dovrebbe fare una riflessione, dovrebbe chiedere al segretario di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia perché prendano così poco e perché il centrodestra non stava con noi: quali sono gli arresti a Cerignola?”. Analogo discorso nel centrosinistra: “Il PD ha preso 2200 voti, li abbiamo doppiati: i criminali, i mafiosi, i delinquenti hanno preso il doppio”.

“Definendo noi criminali e delinquenti offendono una città. La domanda spontanea è: come volete i voti da una città che state offendendo?”, chiede Metta. Poi i temi: rifiuti, partendo dai rapporti con Tekra e alla riorganizzazione del servizio di raccolta porta a porta “e con me non resta in mezzo alla strada nessuno: rifiuti, mensa, parcheggi”. Poi il debito al Comune, che gli oppositori stimano a 17 milioni, e che i mettiani rigettano come invenzione.

“Se andiamo in mano a Bonito la massima cosa che possiamo fare è la sagra del bucatino all’amatriciana. Dobbiamo continuare il lavoro di Rino Pezzano, dotazione scuole, pubblica istruzione, abbattimento barriere, cultura. Fra i miei progetti c’è anche quello tra 5 anni di lasciare a Cerignola una nuova classe dirigente, che non ha mai fatto Bonito, Giannatempo. Una classe dirigente che cresca con l’insegnamento degli anziani e poi vada con le sue gambe. Obiettivo: essere meglio di me”, conclude Metta.