L’Istituto Agrario avrà la “sua” palestra: firmata convenzione con la Provincia di Foggia
“La fin troppo maltrattata Scuola Agraria avrà da oggi una sua palestra in cui gli studenti potranno svolgere l’attività fisica fino ad oggi praticata solo ed esclusivamente all’aperto”. Il sindaco Francesco Bonito dà notizia dell’avvenuta convenzione tra il Comune di Cerignola e la Provincia di Foggia per la gestione del PalaCicogna, ubicato proprio a ridosso dei terreni dello storico istituto scolastico tra i più antichi in Puglia nel suo genere.
“Si tratta di una soluzione talmente scontata che soltanto a causa della protervia di certi amministratori, che hanno trattato la cosa pubblica come strumento di ripicche personali, non si è mai potuta mettere in atto e ciò ha penalizzato nei fatti centinaia di incolpevoli studenti che in questi anni hanno svolto attività fisica sotto la pioggia o al freddo”, aggiunge il sindaco Bonito.
Soddisfazione da parte dell’assessore alla cultura e allo sport Rossella Bruno: “Cerchiamo di ridare alla Scuola Agraria il giusto riconoscimento per la sua gloriosa tradizione che va avanti dal 1868 e che merita piena valorizzazione e non immotivata mortificazione. Riconsegnare uno spazio agli studenti e gestire l’utilizzo di quegli spazi da parte delle associazioni sportive con la massima trasparenza significa tornare ad essere pubblica amministrazione. Anche in questo sapremo differenziarci: le cerignolane e i cerignolani, tutti indistintamente, dovranno sentire il Comune e lo spazio pubblico come casa propria. Ovviamente non ci saranno sovrapposizioni con tutte quelle associazioni che vorranno usufruire della struttura”, commenta Bruno.
La Convenzione, che avrà una durata di 5 anni, prevede una ripartizione delle spese di gestione al 50% tra il Comune di Cerignola, titolare del PalaCicogna, e la Provincia di Foggia, che ha dirette competenze sull’Istituto Agrario Pavoncelli.
“Lavoriamo in sinergia con i cittadini, con le scuole, con gli enti e con le altre istituzioni perché 4 anni di totale isolamento hanno creato macerie nel tessuto economico, culturale e sociale di questa città”, conclude il sindaco Francesco Bonito.