Da “vecchio carrozzone” alla candidatura: il M5S ci sarà alle prossime Provinciali
Il Movimento 5 Stelle annuncia la sua discesa in campo per le elezioni provinciali di Foggia del 30 gennaio. E’ quanto fanno sapere in una nota congiunta i portavoce comunali, regionali, nazionali ed europei del Movimento della Provincia di Foggia. “A seguito di una ampia discussione che c’è stata nei mesi scorsi, in occasione dei nostri Stati Generali – scrivono – che hanno indicato tra i temi importanti la possibilità, per i consiglieri comunali, di poter partecipare alle elezioni provinciali (contrariamente a quanto avveniva in passato), abbiamo deciso di accettare questa sfida anche in provincia di Foggia con l’unico fine di portare avanti alcuni qualificanti punti del nostro programma anche all’interno di questo Ente”.
“A seguito della riforma Delrio gli enti provinciali non godono di un ottimo stato di salute, in quanto il loro depotenziamento di fatto ha reso questi carenti di personale e svuotati di alcune funzioni fondamentali. Ma è anche vero – prosegue la nota – che ad oggi gli enti provinciali governano diverse temi che incidono sulla qualità di vita dei nostri territori e, per questo motivo, abbiamo deciso di esserci e di fare la nostra parte. Aderiremo alla formazione della lista dei civici di Capitanata che, al proprio interno, avrà candidati anche di forze politiche di centro sinistra, con il quale attualmente governiamo in Regione Puglia”.
“In questa lista, il Movimento 5 Stelle candiderà la consigliera di San Giovanni Rotondo, Nunzia Palladino. Diversi i punti sui quali intendiamo lavorare – concludono i pentastellati foggiani – tra questi una programmazione infrastrutturale funzionale allo sviluppo economico ed omogenea in tutta la provincia; valorizzazione massima dei temi e dei fondi del Pnrr, anche ai fini della transizione ecologica; trasparenza nelle gare d’appalto; sviluppo di una vera comunità provinciale; coinvolgimento massimo dei comuni nella programmazione dei lavori pubblici; azioni coordinate per garantire prezzi profittevoli dei prodotti agricoli e sostegni per la nascita di piccole industrie trasformiere; valorizzazione delle filiere corte; riqualificazione di vecchie strutture abbandonate; la ristrutturazione di palestre scolastiche inutilizzabili a causa di anni e anni di assenza totale di manutenzione”.