mercoledì, Dicembre 25, 2024
Capitanata

Canosa: vuole vendicare la disabilità del figlio ma accoltella l’uomo sbagliato

Marchiodoc - Polizia
Marchiodoc – Polizia

A causa di uno scambio di persona viene ferito un agricoltore di Canosa. L’obiettivo dell’uomo era l’infermiere che, secondo lui, era stato la causa di una grave malattia nel figlio. «Questo è per mio figlio» ha ripetuto l’uomo prima di compiere il gesto.

Per dieci anni avrebbe covato vendetta, pianificandola e attendendo il momento di agire. Con l’accusa di tentato omicidio la Polizia ha fermato un 50enne che a Canosa di Puglia sabato mattina, 15 gennaio, ha accoltellato al petto un uomo nei pressi del garage della vittima, un 54enne.

Il 50enne lo avrebbe colpito improvvisamente al petto con un coltello da caccia dopo un breve scambio di battute, per poi allontanarsi in auto. Nonostante la grave ferita, la vittima è riuscita a raggiungere il presidio medico di Canosa dove ha ricevuto i primi soccorsi, prima di essere trasferita in ospedale, dove si trova tuttora in prognosi riservata.

L’aggressore era convinto che la vittima fosse un infermiere che anni prima, al momento dell’amniocentesi a sua moglie incinta, aveva iniettato un farmaco causa della disabilità del figlio. Ma l’aggredito era del tutto estraneo a questa vicenda, colpito per un tragico errore di persona. In poche ore i poliziotti hanno identificato il il 50enne, il quale dopo aver confessato ha indicato il luogo dove aveva nascosto il coltello utilizzato per il tentato omicidio, rinvenuto in una campagna di sua proprietà con la lama ancora sporca di sangue.

Voleva vendicare la disabilità del figlio che, secondo lui, era stata causata da un infermiere dell’ospedale di Trani il quale, durante l’esame dell’amniocentesi sulla moglie incinta, dieci anni fa, aveva iniettato un farmaco sperimentale. Il 50enne è stato identificato dai poliziotti del commissariato di Canosa grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, in quanto già noto per vecchi precedenti penali per stalking, minacce e una aggressione con un coltello. Nella giornata di domani ci sarà l’udienza di convalida nel carcere di Trani.




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