lunedì, Novembre 25, 2024
Politica

Giorno della Memoria, il sindaco Bonito scrive agli studenti di Cerignola

Giorno della Memoria, il sindaco Bonito scrive agli studenti di Cerignola
marchiodoc_sindaco-bonito-3

Ricorre oggi il Giorno della Memoria per ricordare le vittime dell’Olocausto. Il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, ha inviato una lettera a tutti gli studenti delle scuole di Cerignola. Di seguito il testo.

Care ragazze e cari ragazzi,

la Memoria è la cassaforte della conoscenza e della storia, perché custodisce in modo perpetuo nomi, volti, vissuti e fenomeni passati che con il trascorrere del tempo accrescono il loro valore e da semplice testimonianza si trasformano in coscienza collettiva. Per questo, ricordare significa in qualche modo riconoscersi.La Memoria è importante perché ci aiuta a riconoscere un pezzo di storia e ci porta a riflettere sul nostro mondo.

In ebraico Shoah significa “tempesta devastante”, la stessa che si è abbattuta su un popolo in maniera sconsiderata e con una furia cieca. Con i vostri insegnanti avrete di certo indagato le cause che hanno portato ad un massacro immane del popolo ebraico. A voi pongo una domanda: oggi, nel 2022, nell’era degli smartphone e di Tiktok, è possibile che vi siano le condizioni per tornare a quell’orrore di intolleranza e odio? Il 27 gennaio è una data che serve a ricordare le vittime dell’Olocausto, delle leggi razziali e coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei, nonché tutti i deportati militari e politici italiani nella Germania nazista.

Abbiamo tutti il dovere, in questa occasione, di ricordare il nostro concittadino Filippo Palieri, che in quegli anni di deportazione, guerra e morte, riuscì a salvare la vita a 300 artigiani a Rieti – città in cui lavorava come commissario di polizia- avvertendoli del pericolo che stavano per correre. Dalle sue mani passò l’elenco di tutti coloro i quali avrebbero dovuto essere deportati e, senza indugio, li avvisò personalmente sfidando le milizie tedesche. Sorpreso dai nazisti, fu catturato e condotto nel lager Oflag 83, a Wietzendorf, in Germania. Morì di stenti e torture, come la gran parte di ebrei, prigionieri militari e civili deportati in quel campo di concentramento: ironia della sorte, dopo poche ore quella trappola mortale, quel luogo di orrore e atrocità fu smantellato e liberato dalle forze Alleate.

Quella del commissario Filippo Palieri, nel 2004 insignito dal Presidente della Repubblica della medaglia al valor civile, come quella di Berardo Taddeo o Paolo Sabbetta, è solo una delle storie che intreccia la nostra città con la Storia. Perché tutti contribuiamo con le nostre azioni a rendere il mondo un posto migliore o peggiore, a seconda delle nostre inclinazioni e delle nostre aspirazioni. Ricordiamo la Shoah, ricordiamo chi si è battuto contro i nazisti e riconosciamoci sempre in ciò che è giusto.

Francesco Bonito



4 Commenti
più vecchi
più nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
Xxx
2 anni fa

Le leggi razziali iniziarono così, piano piano…
Divieto di accesso per gli ebrei nei negozi, nei teatri, cinema.
Poi divieto di entrare negli uffici pubblici e banche.
Poi e poi e poi…il culmine della Shoah.
Ma all’ inizio fu così.
L’ aspetto più brutto, é che, queste ‘regole’ furono socialmente accettate non solo da chi era nazista in prima persona ma anche da gran parte del popolo tedesco.

?????
2 anni fa
Reply to  Xxx

Dove vuoi arrivare?
Stai per caso facendo dei parallelismi tra le leggi raziali e le restrizioni covid?
Spero di no.

Xxx
2 anni fa
Reply to  ?????

No signore.
Lo hai pensato tu signore.

ritorno
2 anni fa
Reply to  ?????

per lei una persona che non accetta il siero magico, e’ autorizzata a morire di fame cos’e’?
Se non si buca non puo’ lavorare cos’e’? ma quando vi sveglierete?

4
0
Commenta questo articolox