Provinciali, da Cerignola eletti Giurato e Pezzano: Netti non ce la fa
Manca ancora l’ufficialità, ma dai primi dati emerge un quadro abbastanza chiaro del voto delle Provinciali tenutesi nella giornata di ieri, alle quali hanno potuto partecipare soltanto i consiglieri comunali e sindaci della Capitanata. La lista più suffragata è “Insieme per la Capitanata”, ossia i cosiddetti civici di Emiliano, che ha conquistato 6 consiglieri con 44318 voti ponderati. Gli eletti sono De Maio, Semantico, Palladino, Cilento, Giurato, Prencipe. Oltre a Gino Giurato, entra in consiglio provinciale anche Rino Pezzano, nel frattempo passato nel centrodestra, grazie alla lista “Per la Capitanata”: con lui anche Maggi (su cui vi sarebbe stata la convergenza di Sgarro&Co, anche loro avrebbero votato a destra) e Zuccaro.
Un consigliere per “Capitanata al centro”, nella figura di Giuseppe Mangiacotti di San Giovanni Rotondo; un consigliere per Capitanata Azzurra (Rinaldi). Per Fratelli di Italia la spunta Michele Augello da San Marco in Lamis, mentre non ce la fa Nicola Netti, che ha potuto contare sull’appoggio di Antonio Giannatempo.
Grandissima affermazione di Giannatempo. In linea con il grandissimo risultato delle ultime amministrative. Goditi la pensione
Noto un certo sarcasmo nello scritto di questo gentiluomo…
Chissà Lei caro signore quanto in alto è arrivato nella sua carriera…
Uno statista immagino!
Sono un operatore ecologico che vive onestante e con dignità. Lei invece signor galantuomo deve aver avuto minore sorte della mia professionalmente. Caro Vincenzo puoi negare quanto vuoi ma questa è la realtà. Siete stati cancellati
Egregio operatore ecologico,io faccio l’autista di automezzi che raccolgono i rifiuti urbani.
Insomma entrambi lavoriamo nello stesso settore dei rifiuti,e pertanto non scandalizziamoci di come vanno le cose.
Semantico in realtà si chiama Sementino
Cilento è Cilenti
Michele Augello da San Marco in Lamis è Roberta Augello da San Nicandro
Per il resto è vero che ci sono state le Provinciali come dice l’articolo
Roberto Augello
A cosa è servito abolire le province, se poi c’è uno sciupio di denaro pubblico con scarsi risultati.
Vedi strade groviera,scuole non a norma,e così di seguito.