La storia di Clarissa: “Vi racconto l’endometriosi”
L’endometriosi è la presenza di endometrio, mucosa che riveste la cavità uterina, all’esterno dell’utero stesso, che può colpire la donna già alla prima mestruazione ed accompagnarla fino alla menopausa. L’endometriosi è una malattia cronica ed invalidante: ha quattro stadi (da quello iniziale a quello più grave) e parte solitamente dalle ovaie, arrivando a colpire in seguito la parete intestinale, la parete vescicale, il diaframma, i legamenti, i nervi. La comunità scientifica non sa ancora abbastanza di questa patologia: il più delle volte, la diagnosi arriva molti anni dopo l’insorgere della malattia.
Marzo è il mese della consapevolezza su questa grave malattia e il 26 marzo è la giornata mondiale contro l’endometriosi, che colpisce 3 milioni di donne italiane, è causa di sub-infertilità od infertilità (30-40% dei casi) ed ha gravi conseguenze sulla qualità della vita di chi ne soffre.
Clarissa è una ragazza cerignolana di 25 anni che soffre di endometriosi al quarto stadio: «All’inizio pensavo che si trattasse di normali dolori mestruali – dice Clarissa – Col passare del tempo, le cose sono peggiorate e allora ho iniziato ad indagare, ma il campanello d’allarme è stato il dolore mestruale che è diventato cronico ed invalidante. Anche i movimenti più semplici sono diventati estremamente difficoltosi».
È presumibile che abbia cominciato a soffrire di endometriosi a 16 anni, spiega Clarissa, perché la malattia le è stata diagnosticata dopo ben 5 anni con conseguenze pesantissime sulla propria vita: «Per me è diventato difficile fare praticamente qualsiasi cosa, ma soprattutto è stato il fatto di non essere creduta la cosa più difficile da sopportare. Quando hai dolori, sono gli stessi familiari che ti dicono che esageri. È stato questo l’aspetto che mi ha causato più sofferenza». Anche informazioni sbagliate da parte di medici non esperti hanno complicato il tutto: «Alcuni mi hanno addirittura detto che una gravidanza avrebbe potuto aiutarmi perché questa avrebbe fatto saltare il ciclo mestruale…», racconta ancora incredula.
Una volta diagnosticata la malattia, Clarissa non si è abbattuta: «Ho scoperto di essere già al quarto stadio e ho iniziato ad informarmi. Un grosso aiuto mi è stato fornito dai gruppi di supporto su Facebook, grazie ai quali ho potuto entrare in contatto con un ginecologo specialista di Bari. Purtroppo in provincia di Foggia non ci sono strutture e medici che possano aiutarmi. Il ginecologo che mi segue si trova attualmente a Bari. Fino ad un anno e mezzo fa, il mio ginecologo visitava in Puglia ma operava solo in Veneto, mentre adesso opera anche a Bari».
Proprio il medico conosciuto grazie ai gruppi di supporto social l’ha sottoposta ad un intervento nel 2018 ad Abano, dove è stata costretta recarsi: «Sto molto meglio, anche se non esiste una cura vera e propria per l’endometriosi. Spero che la mia storia possa servire alle altre donne affinché le spinga ad informarsi, così che possano affrontare la malattia», conclude.
Giovanni Soldano