Terreni agricoli all’asta, a Cerignola il maggior numero di superfici in vendita
Una grossa opportunità viene offerta a quanti amino l’agricoltura e desiderino diventare imprenditori agricoli. Fino al 5 giugno 2022 è infatti possibile manifestare il proprio interesse d’acquisto per uno o più terreni messi all’asta nell’ambito della Banca Nazionale delle Terre Agricole gestita da ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare). Tutto ciò che occorre fare è registrarsi gratuitamente al sito ufficiale dell’ISMEA, dove è possibile consultare le modalità di partecipazione, visionare le caratteristiche dei terreni in vendita ed inviare le manifestazioni d’interesse.
In Puglia, i fondi acquistabili risultano essere 84, con una maggior superficie nella provincia di Taranto, ma localizzati per la maggior parte in provincia di Foggia. In Capitanata, i terreni acquistabili sono 29, per un ammontare di 477,45 ettari del valore complessivo di 11.220.639 euro a base d’asta. Le superfici sono adibite per lo più a pascoli, seminativi, vigneti ed uliveti e si trovano negli agri di Apricena, Cerignola, Foggia, Lesina, Manfredonia, Orta Nova, San Marco in Lamis, Stornara, Stornarella.
Cerignola è la città con il maggior numero di terreni messi all’asta: sono ben 13 gli appezzamenti acquistabili, per un totale di 138.7257 ettari. Stornarella detiene invece il primato del terreno più esteso in vendita: 45.2030 ettari, pari ad un valore d’asta di 1.399.855 euro.
La Banca Nazionale delle Terre Agricole, istituita dalla legge 154/2016, è l’inventario dei terreni disponibili anche a causa di abbandono dell’attività produttiva e di prepensionamenti. Attraverso la raccolta e la pubblicazione di dati sulle caratteristiche naturali, strutturali ed infrastrutturali di tali terreni, si permette a quanti fossero interessati all’acquisto di ottenere tutte le informazioni necessarie per intraprendere una carriera nel settore primario. Particolare attenzione è stata infine rivolta ai giovani: per coloro che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 41 anni, sono infatti previste agevolazioni che consentano pagamenti rateali con mutuo ipotecario.
Giovanni Soldano