Ok dal consiglio comunale alla mozione di FDI per l’eliminazione delle barriere architettoniche
«Siamo lieti di aver dato un contributo importante su un tema che non può trovare divisioni e faziosità». Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Nicola Netti, commenta così l’ok all’unanimità da parte del Consiglio comunale odierno, alla mozione del partito di Giorgia Meloni sull’abbattimento delle barriere architettoniche. Il consigliere di destra ha sollecitato a riprendere la realizzazione di scivoli anche con dissuasori di parcheggio, ma soprattutto a redigere ed attuare il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche in città.
«Nel novembre 2010 io e l’allora collega consigliere Gianvito Casarella chiedemmo ed ottenemmo l’ok del Consiglio ad una mozione che può essere considerata la madre di quella odierna – spiega Netti – : l’amministrazione si impegnava a destinare una quota non inferiore al 10% delle entrate derivanti dagli oneri di urbanizzazione per l’adeguamento dei marciapiedi esistenti, per la realizzazione di nuovi scivoli e in generale per il progressivo abbattimento delle barriere”. La buona prassi andò avanti per tutta la consiliatura guidata dal sindaco Antonio Giannatempo (oggi cofirmatario della mozione), ponendo mano con quegli introiti ad una serie di necessità per chi vive la disabilità fisica, ma anche per chiunque, anziani o madri col passeggino, abbia difficoltà di deambulazione. Diversi, anche i paletti dissuasori di parcheggio che furono sistemati davanti agli scivoli: alcuni ci sono ancora, altri sono stati divelti selvaggiamente.
Dal 2015, il buio: «L’amministrazione comunale ha trascurato questo aspetto fino ad oggi – spiega il coordinatore di Fratelli d’Italia a Cerignola, Gianvito Casarella – prediligendo spesso lo scomputo sugli oneri di urbanizzazione, eliminando così quegli introiti così preziosi per una causa così importante». In generale, però, gli anni dal 2015 ad oggi sono trascorsi senza particolare attenzione al problema delle barriere architettoniche: «Dal 2019 la Regione finanzia la redazione e l’attuazione del Peba – aggiunge Casarella – ma appena 4 su 61 Comuni in Capitanata (Lucera, Orsara di Puglia, San Giovanni Rotondo e Peschici) hanno redatto il piano di eliminazione delle barriere».
«Con questa delibera – osserva soddisfatto Netti – abbiamo riacceso quella luce, impegnando l’attuale amministrazione a riprendere con l’adeguamento di strade e marciapiedi ed a partecipare al finanziamento per realizzare il Peba. Ringrazio i colleghi consiglieri, che all’unanimità hanno accolto la sollecitazione di Fdi, a testimonianza di come temi di semplice civiltà siano assolutamente inclusivi».
Vedremo…di chiacchiere al vento i politici ne dicono tantissime, tutti, indistintamente, poi nascono le scusanti e le colpe degli altri, sempre degli altri.