Da Ravenna alla Puglia con la bici galleggiante: “Può affrontare le onde del mare e salvare vite umane”
Un mezzo sportivo, ma anche un potenziale strumento per salvare vite umane. Si chiama “BlueSpeed” ed è un’innovativa bicicletta a trazione elettrica che galleggia sull’acqua. Una novità che sarà presentata al pubblico ravennate, e non solo, attraverso un’impresa da record. Protagonista di questa sfida sarà proprio l’ideatore di “BlueSpeed”, Davide Manieri, 48enne originario di Agrigento, che insieme all’amico Santino Pastore partirà lunedì 23 maggio da Marina di Ravenna con l’obiettivo di raggiungere Rodi Garganico (in Puglia) entro il 29 maggio.
A definire i dettagli di questa sfida e le caratteristiche di questo originale mezzo di spostamento è Patrizia Toselli, titolare dell’azienda emiliana Tgr che ha creduto nell’idea di Manieri, costruendo questa particolare bici galleggiante. “Sono due matti – scherza la titolare riferendosi ai due amici che tenteranno l’impresa fra le onde del mar Adriatico – All’inventore è venuta l’intenzione di registrare un record. Proprio per questo tutta la traversata sarà documentata”. Tutto il percorso sarà inoltre seguito da un’imbarcazione, con un medico a bordo per garantire il supporto necessario. Insomma un’impresa da Guinness World Records, ma anche un’opportunità per fare conoscere le potenzialità di questo mezzo.
Come spiega Toselli, “di bici che vanno sull’acqua ce ne sono già, ma si tratta perlopiù di mezzi pensati per acque calme. Davide ha voluto progettare un mezzo che possa affrontare anche le onde del mare”. Il progetto di questa bici galleggiante, dopo mesi di prove e allenamenti, ha assunto diverse forme. Esiste infatti una versione sportiva con solo la trazione muscolare una ludica con pedalata assistita, ma il progetto iniziale e più importante è quello dedicato al soccorso. Questa bici in grado di galleggiare sull’acqua infatti è dotata ci un motore a pedalata assistita e possiede anche altre caratteristiche particolari, come la base del telaio allargabile per garantire migliore stabilità a chi la usa. Completano l’invenzione un materassino anteriore per ospitare un cane da salvamento e un materassino posteriore destinato alla persona da salvare.
“L’obiettivo – come evidenzia la titolare dell’azienda – non è solo il salvataggio in mare, ma anche quello di raggiungere luoghi in cui si sono verificati eventi meteo estremi, come gli allagamenti”. Il mezzo infatti è in grado di raggiungere una velocità di 13-14 nodi e con il suo limitato pescaggio potrebbe risultare un vantaggio anche per le squadre di soccorritori in caso di inondazioni. Altro vantaggio è poi quello delle dimensioni. “L’attrezzatura smontata – conclude Toselli – può essere contenuta in un borsone”. (ravennatoday)