Danilo Quarto nei guai: sequestrati beni per 910 mila euro
Sequestro di 910 Mila euro da parte della Guardia di Finanza ai danni di Danilo Quarto, fino a un mese fa presidente dell’Audace Cerignola. A darne notizia L’Edicola del Sud e Repubblica che informano di un’inchiesta della Procura di Bari nei confronti del titolare della società Sly Security, il quale avrebbe evaso le imposte sui redditi e non avrebbe presentato dichiarazioni dal 2015 al 2018.
Inoltre, all’ex Presidente Quarto le fiamme gialle avrebbero contestato anche l’occultamento dei libri contabili. La società, dalle indagini rivelate dal quotidiano barese, era costituita dai familiari di Quarto e non sarebbe stata nei fatti operativa e dal 2018 sarebbe perfino in liquidazione.
A Quarto è contestato anche di aver occultato scritture contabili e documentazione relativa all’esercizio dell’attività. Secondo quanto accertato dagli investigatori coordinati dal pm Lanfranco Marazia, la società era costituita dai genitori e dalla sorella di Danilo Quarto e non sarebbe mai stata operativa. Non solo, a decorrere dal 31 dicembre 2018 risulta sciolta e in liquidazione.
La Procura, pertanto, ha ordinato il sequestro di beni mobili, immobili, partecipazioni societarie, prodotti d’investimento e rapporti finanziari attivi fino a 910mila euro, corrispondenti al profitto ottenuto in qualità di titolare della Sly service security.
Danilo Quarto aveva lasciato la presidenza dell’Audace Cerignola solo un mese fa dopo aver portato i gialloblù in serie C. Un addio segnato da non poche polemiche: l’attuale presidente Nicola Grieco, proprio attraverso queste colonne, aveva contestato l’operato del titolare della Sly Security.