martedì, Dicembre 24, 2024
Cronaca

L’assedio: così le ecomafie hanno preso Cerignola e il Basso Tavoliere

L'assedio: così le ecomafie hanno preso Cerignola e il Basso Tavoliere

“Pure la scelta di un capannone dismesso è un qualcosa di già visto: gli ultimi grandi roghi registrati a Caivano e Acerra hanno interessato capannoni dismessi, che si è poi scoperto essere imbottiti di pneumatici e lastre d’amianto. Sembra, a tutti gli effetti, una precisa strategia di smaltimento. La dinamica e l’altissima frequenza di questi fenomeni rendono assai remota l’ipotesi dell’incidente, facendo assomigliare il tutto molto più a un innesco calcolato. Ritengo che gli incendi dolosi siano almeno il 95% di quelli che osserviamo ogni giorno”.

A parlare a Il Mattino di Napoli è Biagio D’Alessandro, presidente dell’associazione ambientalista Terra Nostrum Trentola Ducenta, che da anni documenta i roghi nella Terra dei Fuochi e ormai “conosce” il modus operandi delle ecomafie. Prediligono il weekend, quando si abbassa la pressione delle forze dell’ordine,  e prediligono i capannoni dismessi, principalmente nelle zone periferiche. Il canovaccio è lo stesso di Cerignola, Stornarella, Ascoli Satriano.

Capannoni dismessi, campagne, principalmente fine settimana. E soprattutto, nel caso di Cerignola, la scelta dei posti in cui scaricare illegalmente i rifiuti risponde forse ad un’esigenza economica e pratica: percorrere pochi chilometri dallo sbocco autostradale. Non è un caso, infatti, che la zona industriale o la zona diga, in prossimità dei caselli autostradali, siano prese d’assalto dai gruppi criminali dediti al tombamento e al rogo di immondizia.

I viaggi sarebbero anche discretamente lunghi. Secondo quanto spiegato dal sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, Cerignola sarebbe meta finale di scarichi provenienti dal Lazio – e precisamente da Roma, altra città al centro di una emergenza rifiuti complicata – e dalla Campania. E visto che, come dimostrato dalle ultime indagini della Procura di Foggia, le ecomafie viaggiano con documenti contraffatti (DDT), non c’è nemmeno bisogno di battere stradine impervie e isolate o transitare di notte: tutto alla luce del sole, perfino in autostrada. Isolato, però, dev’essere il luogo in cui scaricare l’immondizia. Per questo la scelta di capannoni dismessi potrebbe essere una via obbligata.

In corso vi è un vero e proprio assedio. Perché a bruciare non è soltanto Cerignola, ma anche i centri vicini di Stornara e Stornarella, storicamente utilizzati come cave a cielo aperto. Sembra essere una vera e propria strategia con una regia ben precisa, mentre lo Stato è inerme di fronte a fenomeni del genere: l’ultima inchiesta giudiziaria si è registrata nel 2014 con una grande organizzazione criminale – tra Foggia, Cerignola e Salerno- sgominata dopo essere stata pedinata, intercettata, arrestata. Da allora, il territorio continua a bruciare senza responsabili. Perfino a Stornara, dove sarebbe stato sequestrato, in pieno lockdown, un tir contenente un carico di rifiuti e con il conducente a bordo.

Nelle ultime settimane sono stati censiti diversi grandi roghi, ma la stima risulta essere approssimativa considerata anche la grande estensione del territorio, il primo nell’intero Mezzogiorno per grandezza. Dapprima il rogo sulla strada provinciale ex 98, con dei rifiuti provenienti verosimilmente dalla Campania e con una nube tossica che ha travolto i quartieri San Samuele e Fornaci. Basti pensare che per spegnere quel rogo i Vigili del Fuoco hanno impiegato più di 12 ore. Successivamente, sempre nel territorio di Cerignola, a pochi chilometri da Stornarella, è andato alle fiamme un altro capannone utilizzato da deposito dei rifiuti: 150 tonnellate, provenienza campana. Anche in questo caso, come per quello della ex SP98, i siti erano stati posto sotto sequestro dalla magistratura. E dopo le operazioni di spegnimento, durate oltre 12 ore anche in questo caso, l’indomani, all’alba, ignoti hanno appiccato un secondo rogo nelle vicinanze. Solo qualche giorno fa, poi, a Stornarella, altri rifiuti campani già sequestrati nel 2019 sono stati inceneriti da ignoti, senza troppa accortezza.

“È in corso una vera e propria aggressione di tipo ecologico sul nostro territorio. Abbiamo chiesto un intervento deciso e tempestivo da parte dello Stato – dice il sindaco Francesco Bonito-  per la serie impressionante di roghi e abbandoni di ecoballe, provenienti da regioni del centro sud, nella nostra città. Sembra ci sia un vero e proprio mercato nero che da anni soffoca le nostre terre e che rischia di andare fuori controllo”.

E forse non si tratta soltanto di un rischio. Per gli stessi roghi, tra Caserta e Napoli i sindaci sono pronti a scendere nuovamente in piazza per riaccendere i riflettori sul fenomeno. Un fenomeno che, va rimarcato, non è localizzato ma è di ampio respiro perché le ecomafie campane, in combutta con i clan locali, come più volte spiegato dalle associazioni ambientaliste della Terra dei Fuochi,  hanno deciso di spedire i loro rifiuti nelle regioni limitrofe. Cerignola e Basso Tavoliere compresi.


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Tenaglia Kid
2 anni fa

Su argomenti così pesanti dove sono i commentatori ?
Avete paura di dire qualcosa ?

Vai avanti tu che a me viene da ridere
2 anni fa
Reply to  Tenaglia Kid

Inizia tu a commentare. I tuoi argomenti stimolano la discussione e ci illuminano. Aspettiamo un tuo commento per arricchire il nostro bagaglio culturale. Dai Tenaglia….

Tenaglia Kid
2 anni fa

Avete paura a parlare.
Conigli

Bla bla bla
2 anni fa
Reply to  Tenaglia Kid

Mi aspettavo tutt’ altro commento da un tuttologo come te

Tenaglia Kid
2 anni fa
Reply to  Bla bla bla

Coniglio pure tu

Meglio stare zitti e sembrare uno sciocco che apri
2 anni fa
Reply to  Tenaglia Kid

“argomenti così pesanti”????? E cosa sono zucchine che vanno pesate? Non è più appropriato: Argomenti così importanti? Tenaglia Tenaglia non ti smentisci mai!

Tenaglia Kid
2 anni fa

Tu resti zitto perché sei un coniglio pure tu

Bla bla bla
2 anni fa
Reply to  Tenaglia Kid

Tenaglia se fai così ci cade un mito.
Il tuttologo che sa tutto e conosce tutte le soluzioni sei tu mica noi

Meglio stare zitti e sembrare uno sciocco che apri
2 anni fa
Reply to  Tenaglia Kid

Tenaglia Con tutti questi conigli ci apriamo un fattoria? Manca l’asino vuoi farlo tu?

Tenaglia Kid
2 anni fa

Mentre tu ti trasformerai in asina .
Oppure farai lo stalliere tanto sei un esperto in materia.

Cittadino 4
2 anni fa

Speriamo che la giunta tratti l’argomento il più possibile.
Questa piaga va combattuta ed in primis va fatta conoscere il piu possibile.
Ben venga se anche l’ex sindaco fa la sua parte.

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