Giannatempo: “Sui rifiuti bisogna superare il modello Tekra”
La Tekra lascia a casa altri dipendenti, ma il sindaco della città più sporca e con la Tari più alta ancora una volta sceglie di non mettere mano al contratto con l’azienda. Fratelli d’Italia Cerignola interviene nel dibattito sui lavoratori del servizio rifiuti a cui è scaduto il contratto di 3 mesi.
«Il problema non è tanto Tekra, ma chi controlla Tekra e deve gestirne il contratto con attenzione, non dico vessatoria, ma neanche ambigua», afferma il capogruppo consiliare di Fdi, Antonio Giannatempo. Per il futuro, si auspicano «chiarezza e un pochino di competenza ed “onestà”, pensando di superare questo modello di raccolta, contrastando gli abbandoni e innovando spazzamento, disponibilità di conferimento, premialità a chi differenzia». Queste «ambiguità» infatti ricadono pesantemente sul servizio e sui costi Tari: «La mentalità dell’amministrazione – conclude Giannatempo – è lontana dal pensare al rifiuto come una risorsa».
«Tekra, costantemente inadempiente ma ben pagata, oggi si permette il lusso di lasciare a casa altri lavoratori – commenta il consigliere comunale Nicola Netti – . Il tutto, con il benestare di questa amministrazione compiacente, che dopo aver pensato bene di emettere un’ordinanza dalle false compensazioni e in danno unicamente dei cittadini, tace sulla fantomatica gara europea che dovrebbe porre fine a questa vergogna». Sullo sfondo, la gara unica di Aro, a cui anche gli altri Comuni di quel che resta del Consorzio si starebbero preparando.
Intanto la raccolta è lenta, poco puntuale, le strade sono sporche e troppe cose non funzionano, a partire dalla gente che perde il lavoro. «Il problema non è spiegare che quei contratti alla scadenza non siano stati rinnovati – interviene il coordinatore cittadino meloniano, Gianvito Casarella – ma analizzare quanta gente servirebbe realmente a Tekra per garantire i servizi che paghiamo profumatamente. È sempre la solita storia: una azienda evidentemente inadempiente ed un’amministrazione che la copre invece di intervenire. E Cerignola è sporchissima».
Leggo e mi chiedo, visto che GIANNATEMPO ha governato per 10 anni , se aveva un piano migliore di raccolta perché non lo ha attuato lui quando era sindaco? Io ricordo durante il suo periodo soltanto immobilismo, cassoni pieni di immondizia dati alle fiamme, zero raccolta differenziata e spazzini che bivaccavano davanti ai bar!
Secondo te chi ha programmato ed iniziato il percorso della
Raccolta Differenziata?
Chiedo solo perché non vorrei mi rispondessi l’attuale amministrazione.
Mi raccomando devi essere preciso.
Quello che mi viene in mente sono le montagne di rifiuti vicino ai cassonetti e le tonnellate di immondizia versate a cielo aperto nella zona interporto durante l’amministrazione Metta.
Ma la persona di fianco a Giannatempo e Casarella chi è? Era anche in prima fila nelle foto della manifestazione di Metta un mese fa. Con Giannatempo, con Metta…… a do cojo cojo! Ideologia e coerenza ZERO!!