Il “vizietto” della truffa costa caro: condannata a 26 anni di carcere
La Polizia di Stato, in particolare il personale del Commissariato P.S. di Lucera, ha dato esecuzione ad un provvedimento di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica di Bari, a carico di una donna di 43 anni condannata, con sentenza definitiva, per aver reiteratamente commesso il reato di truffa.
Nello specifico, la predetta è stata ritenuta responsabile dei fatti di reato acclarati nell’ambito di n. 42 sentenze di condanna, emesse dai Tribunali di diverse circoscrizioni, per le quali si è proceduto ad un cumulo delle pene, la cui somma ammonta ad anni 26, mesi 8 e giorni 2 di reclusione ed euro 8.150,00 di multa.La donna che scontava dal 2015 la condanna agli arresti domiciliari poiché madre di un bambino di età inferiore a 10 anni, è stata condotta in carcere dalla Polizia di Stato per espiare i restanti anni della pena.
Che scucchiamind!!!
Notizia “non notizia”. Ma che cacchio avete scritto? Non ci sono gli elementi fondamentali dell’informazione e ve li dico io che non sono giornalista: chi, dove, quando, come e perché. Ma cambiate mestiere!!!