Insulti all’assessore Cialdella, Bellapianta e Valentino: “Metta al punto di non ritorno”
“Ormai siamo arrivati ad un punto di non ritorno: insultare l’assessore Cialdella definendolo “sordomuto”, oltretutto sapendo che in prima persona la sua famiglia si è sempre spesa per questo tema, è di una bassezza che non trova pari nella storia politica di questa città. L’odio cieco di Metta e dei suoi raggiunge livelli indicibili”.
I consiglieri comunali Domenico Bellapianta e Gerardo Valentino – di Senso Civico – esprimono “solidarietà all’assessore Cialdella per le vergognose bassezze di cui è fatto bersaglio da chi non si rassegna a non essere più nulla, almeno politicamente”.
“Ricordo- rimarca Bellapianta- l’impegno straordinario di Gerardo Cialdella, padre del nostro assessore, in favore dei diritti dei sordi. Una sensibilità che da meramente personale è diventata collettiva e che ha dato modo a chi vive questo dramma di organizzarsi in associazionismo pulito e combattente per salvaguardare diritti troppo spesso dimenticati”.
“Oggi – aggiunge Valentino- ci troviamo di fronte alla negazione dei diritti, alla patologia diventata scherno, al dramma familiare che si trasforma in attacco politico per far ridere quattro polli sparsi sui social. La politica tutta dovrebbe prendere le distanze da questo modo di fare: va bene tutto, vanno bene perfino gli attacchi strumentali, ma qui si va oltre ogni logica di buona educazione, di buon senso e di lealtà personale, prima che politica”.
Sen, e u fatt d Vito cum gh?