LA LETTERA| “La negativa ‘esterofilia’ e un elogio all’Ospedale”
Ci scrive Claudio Caiaffa, attualmente ricoverato presso il reparto di Medicina dell’ospedale Tatarella di Cerignola. La sua è una riflessione sull’approccio che il cittadino ha verso il nosocomio, troppo spesso bistratto. Di seguito lo scritto integrale.
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Con grande gioia scrivo, e condivido con Voi lettori, della mia esperienza durante un ricovero, ancora in corso, presso il reparto di Medicina Generale dell’ospedale Tatarella di Cerignola. Avrei preferito non essere ricoverato, ma gli anni passano e qualche acciacco può capitare.
Il motivo di queste due righe non è, sicuramente, la classica recensione, ma una riflessione su una caratteristica che accomuna molti Cerignolani: una certa “esterofilia”, che rende bello ed apprezzabile tutto ciò che esiste o avviene fuori dalla città e “sicuramente scadente” quello che il territorio potrebbe offrire.
Sono convinto che questo filtro davanti ai nostri occhi, spesso, ci renda prevenuti.
Per mia esperienza personale, ancora in corso perchè scrivo dal letto 6 della stanza 2, posso affermare che il reparto funziona in maniere egregia, nonostante sia anche abbastanza affollato e vorrei sottolineare che tutto il personale: medici, infermieri, assistenti, si sono sempre mostrati professionali, preparati, gentili e molto empatici dal punto di vista umano, caratteristica imprescindibile di questo delicato mestiere.
A chi deve affidare i propri cari alle cure mediche, lancio un messaggio di speranza e di calore umano: nel letto a fianco al mio c’è un signore anziano, ormai non più autosufficiente, che è stato sempre trattato con amore, con delicatezza e quell’attenzione ad operare in maniera perfetta, come fosse un loro genitore.
E’ stato davvero emozionante vedere un OSS che teneva la mano e tranquillizzava il paziente mentre i colleghi lo cambiavano e si premuravano di farlo nel migliore dei modi.
Non pensiamo sempre che l’erba del vicino sia sempre più verde. A volte lo è, ma spesso no e potremmo non accorgercene approcciandoci con animo negativo, come se tutti fossero colpevoli fino a prova contraria, e non viceversa.
Un caloroso ringraziamento a tutto lo staff del reparto, credo sia il minimo riconoscimento a chi lavora con il cuore e con il cervello per la nostra salute.
Claudio Caiaffa.
Bellissimo articolo! Mi associo alle parole di Claudio Caiaffa ed esprimo la mia gratitudine per l’abnegazione, la professionalità, la grande sensibilità che tutti i giorni vengono svolti dal personale medico, paramedico e da tutti coloro che operano in questa struttura. E’ una lettera che invita alla riflessione e al riconoscimento delle qualità del personale impegnato nella salvaguardia della nostra salute.Grazie..
Apprezzo molto le riflessioni di Claudio Caiaffa e mi unisco alle belle parole espresse in merito al lodevole operato svolto quotidianamente da tutto il personale coinvolto in questa struttura ospedaliera.