Dai portavalori alle aziende: sequestrati beni per 5.5 ad un “pericoloso” cerignolano
Sequestro di beni pari a 5.5 milioni di euro ai danni di un cerignolano operato dalla DIA su disposizione di un magistrato barese. L’uomo è stato riconosciuto come “socialmente pericoloso in relazione al suo coinvolgimento in indagini su gravi reati contro il patrimonio che gli avrebbero consentito di accumulare un patrimonio rilevante”. Il bottino si è concretizzato nell’acquisizione di immobili e nell’apertura di attività imprenditoriale. Il cerignolano è stato più volte arrestato perché ritenuto responsabile di reati associativi finalizzati alle rapine a portavalori e assalti ai caveau di istituti di vigilanza. In totale, sono stati sequestrati 38 terreni, 18 immobili 6 complessi aziendali per un volume d’affari superiore a 3 milioni di euro. Oltre a questo, sono stati sequestrati conti correnti.
Se continuano con le indagini sequestrano mezza Cerignola
Possibile che di questi illustrissimi cittadini di Cerignola non è dato sapere nome e cognome?
Non vogliono togliere a queste eccellenze di Cerignola la possibilità futura di candidarsi alle elezioni
Qui si scrive di una cosa seria e tu non perdi occasione per dire una mega stronzata, vabbè….
Chi e intelligente e prende le notizie da fonti ufficiali e autorizzato a mettere nomi e cognomi,l’abusivismo purtroppo dilaga anche negli organi di informazione……….
Il nome è Andrea buonafede mo quando vogliono cambiare nome così si chiama la giustizia di cacca
Sei pure ignorante…qualche accento ci può stare
Tommaso 1 Tommaso 2…quando anche voi ci mettete la faccia con nomi e cognomi senza paura…vedrai che arrivano anche nome e cognome sui giornali…
Ma il tuo modi di giudicare in anonimato è Pessimo…sei anche Peggio
Senti cafone si chiama Saracino e a 49 anni. Qualcun’altro che fa il vostro mestiere lo a scritto dopo 1 ora dopo. Di quale faccia stai parlando? Si tratta di competenza !
vai a scuola……
Il tuo nome e il tuo destino!
Un grazie alle forze dell’ordine ma occhio anche a situazioni insospettabili e non solo di delinquenza comune. Parlando di truffe e evasioni fiscali varie occhio per esempio a via di Vittorio prima del calzolaio dove il signor Massimo C., alias Massimin u Pacc e alias Robertino Succo da anni e anni ha aperto un locale non suo abusivo per sistemare ma udite udite anche vendere orologeria. Come mai nessuno in tutti questi anni ha controllato questo signore ?????? E per finire tutti i locali centralissimi col personale non a regola. Eppure quelli che non hanno mai fatto uno scontrino in… Leggi il resto »
Ma che cazz de la sc