Appalti&incarichi: cosa succede al terzo piano del Comune?

Cosa succede al terzo piano di Palazzo di Città? Se lo è chiesto e se lo sta chiedendo il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Gianvito Casarella, che da giorni pone l’accento su alcune ditte “che partecipano alle gare e pure se perdono eseguono i lavori”. Un riferimento – indiretto – alla ditta che si sta occupando in subappalto dei lavori a Palazzo Carmelo, dove già a novembre scorso si è verificato un crollo del tetto durante la fase di ripristino di un lotto dell’edificio. Dopo le osservazioni impartite alla ditta, i lavori si erano temporaneamente bloccati. Successivamente, a febbraio scorso, vi è poi stato un altro lotto- questa volta non interessato dai lavori- che si è letteralmente sfaldato distruggendo perfino l’adiacente segrestia della Chiesa del Carmine. Il vero e proprio crollo di Palazzo Carmelo, quindi, si è verificato dopo l’avvisaglia di novembre scorso.

Per il coordinatore Fdi, inoltre, “la situazione non è troppo cambiata dallo scioglimento per mafia ad oggi”. Un paragone di certo azzardato, considerato che l’anno scorso, dopo aver ricevuto notizie di elementi della malavita in visita a un cantiere, il primo cittadino Francesco Bonito ha convocato Prefetto, Questore e Procuratore Capo per metterli al corrente della tentata invasione sul solito cantiere. Resta però un mondo oltre il sindaco.

Su giovani tecnici di fiducia mettiana, ora trasformati in riferimento di alcuni consiglieri comunali che abitano il terzo piano del comune, magari anche forti anche di parentele assessorili, serve chiarezza. Le strutture sportive di prossima costruzione dovranno essere infatti analizzate nel dettaglio, così come incarichi e legami. Così come serve chiarezza sulle strutture oggetto di recente intervento e che già mostrerebbero lacune, come denuncia qualche associazione sportiva. E sui temi dei lavori pubblici o dell’urbanistica l’attenzione politica resta alta giacché tra consiglieri più o meno delegati, assessori, e altre figure gli uffici tecnici hanno tutte le risorse umane per essere debitamente controllati.