Giunta, dopo un anno e mezzo si rimescolano le carte (e forse un assessore)
Dopo un anno e mezzo, per l’Amministrazione Bonito è arrivato il tempo di cambiare. O almeno, di rimescolare parzialmente le carte per affrontare i tre anni e mezzo che mancano alla scadenza naturale del mandato. Più che un rimpasto, o un cambio di uomini, la maggioranza è alle prese con una assegnazione delle deleghe che oggi rimangono in capo al sindaco. Deleghe pesanti e strategiche per un’Amministrazione comunale: urbanistica, personale, patrimonio su tutte. Partito Democratico, Con Emiliano, Senso Civico e Movimento 5 Stelle – ossia tutti i partiti che animano la maggioranza- dovranno quindi trovare la quadra rispetto agli importanti rami del Comune.
Patrimonio e Urbanistica rappresentano i piatti forti rispetto alle deleghe sul tavolo, perché sono i capisaldi dell’agire amministrativo. Un settore, quello tecnico, che oggi più che mai sconta problemi di personale: una piaga atavica incrementata da pensionamenti, mobilità e aumento della mole di lavoro in vista del PNRR. Per quanto riguarda il patrimonio, invece, l’istituzione delle ZES ha ridato centralità ad un settore spesso dimenticato: sullo sfondo, oltretutto, c’è la possibile adesione al Consorzio ASI di Foggia. E su questo dovranno trovare un’intesa CON Emiliano e Senso Civico.
Riorganizzare la macchina amministrativa, con le poche unità disponibili, dovrà essere il compito del futuro assessore al personale: nonostante i concorsi – ufficiale d’anagrafe, istruttore amministrativo e polizia locale- il numero dei dipendenti in servizio presso il Comune di Cerignola resta esiguo. E potrebbe essere questa la chiave di volta per rinforzare le deleghe del Movimenti Cinque Stelle, che ad oggi con le Pari Opportunità non riesce ad esprimersi.
Mentre proprio tra i grillini prende forma – almeno nelle intenzioni, come riferisce L’Attacco- il ballottaggio Sforza-Speranza, con un possibile avvicendamento alla guida dell’assessorato con una sorta di staffetta, saranno gli assessori Cicolella (o Dibisceglia), Cialdella, Liscio a dover gestire le deleghe oggi disponibili.
Il tutto ad un anno e mezzo dall’inizio del mandato: una sorta di record, poiché la squadra di governo, alla data odierna, è rimasta intatta nei suoi effettivi. Circostanza, questa, che non si è mai verificata negli ultimi 25 anni.
Ah perchè l’assessore Speranza esiste ?