Sotto la pioggia per chilometri: il vescovo ringrazia i portantini della Madonna di Ripalta
“Nonostante la pioggia, il peso e la strada piena d’acqua, con sacrificio e con amore, avete portato a piedi l’immagine sacra della nostra Regina, debitamente coperta e protetta, per tutto il percorso dal santuario di campagna fino al Duomo. Al termine, benché stanchi ed infreddoliti, mi avete manifestato la vostra gioia e io ne sono stato intimamente commosso”. Con queste parole il vescovo della Diocesi Cerignola-Ascoli Satriano – mons. Fabio Ciollaro – ha inteso ringraziare i portantini del quadro della Madonna di Ripalta che sabato scorso ha fatto rientro in Duomo dopo i mesi trascorsi al Santuario.
“Così, secondo la tradizione locale, in questo sabato dopo Pasqua, la venerata Icona della Madonna di Ripalta, sorretta dalle vostre braccia e dalle vostre spalle, è tornata al centro della nostra città per continuare a infonderci fiducia e conforto”, ha aggiunto il prelato.
“Abbiate sempre questa fede, figli carissimi. E – ha detto il vescovo rivongendosi ai portantini- cercate di vivere in modo tale che la Madonna sia contenta di voi, come certamente lo è stata oggi! Recitate spesso quella bella “preghiera dei portantini” che esprime i vostri sentimenti e sforzatevi di mettere in pratica ciò che promettete a Maria SS. di Ripalta”.
Bene il ringraziamento. Che è condivisibile. Ma Eccellenza, giusto una precisazione. Lei scrive “l’immagine sacra della nostra Regina, debitamente coperta e protetta”: un’icona bizantina, del Duecento, coperta debitamente de che? con una squallida busta in plastica? Con tanti soldi che si sprecano, non si riesce a trovare una soluzione per il trasporto più attento alla sacralità non solo della tavola ma anche al suo inestimabile valore artistico? Nel 2023 siamo ancora come “ai tempi antichi”?, direbbe qualche nostro vecchio…