Stima e vendita del Patrimonio: il Comune si rivolge a un ingegnere e un agronomo

Per effettuare il piano di alienazione degli immobili, il Comune si rivolgerà a due esperti di comprovata esperienza e con indiscusse abilità tecniche nel settore: l’incarico è stato infatti conferito ad un ingegnere e a un agronomo. L’ingegnere e l’agronomo dovranno infatti occuparsi delle “stime analitiche degli immobili comunali da alienare” e “dell’attività tecnico-amministrative propedeutiche alla vendita degli immobili comunali”.

Con deliberazione n. 270 del 26.10.2022 la Giunta Comunale dava indirizzo al Dirigente competente di attivare le procedure relative alla alienazione degli immobili comunali inseriti nel Piano di Alienazione e Valorizzazioni, allegato al Bilancio di Previsione 2022- 2024, approvato con delibera C.C. n. 29/2022, ed generale quelli già oggetto di istanze pervenute agli atti dell’Ufficio Patrimonio. Con Il medesimo provvedimento, si dava atto del già gravoso carico di lavoro del Servizio Patrimonio, riveniente dallo svolgimento dei compiti ordinari, già sproporzionato rispetto alla consistenza organica e quindi si dava indirizzo allo stesso Dirigente di avvalersi di tecnici esterni, con copertura dei relativi costi dagli introiti derivanti dalle spese istruttorie a carico dei richiedenti l’acquisizione, stabilito per un importo pari all’1% del prezzo di cessione, con un importo minimo di € 500,00 (euro cinquecento), che, nel caso di alienazioni di immobili con pagamento rateizzato viene elevato ad € 750,00.

L’ingegnere e l’agronomo avranno diritto alla liquidazione del compenso spettante ai succitati tecnici, nel momento in cui vengono portate a conclusione le attività tecniche affidate e sono stati versati nelle casse comunali da parte dei soggetti acquirenti le relative spese istruttorie dalla quale si attingeranno le risorse per il pagamento, non essendo prevista alcuna anticipazione da parte dell’Ente.