Giunta, Bruno in contropiede segna una doppietta

Rossella Bruno, assessora alla cultura del Comune di Cerignola ha realizzato un’operazione da politica navigata. La titolare delle attività culturali e sportive ha deciso di costituire, così come prevede lo Statuto comunale, la Consulta delle associazioni cittadine che svolgono attività nei due settori per aumentare la partecipazione dei cittadini in forma associata alla programmazione e alle decisioni dell’amministrazione comunale.

A capo di questo gruppo di sodalizi cittadini è stato scelto Gabriele Romagnuolo, promotore lo scorso anno di un’associazione chiamata Il Titolo per la promozione delle produzioni agroalimentari e che tra l’altro, per coincidenza, divide lo studio legale con il marito dell’assessora, Stefano Campese.

Tuttavia, l’ordito di Bruno ricama la trama migliore nella scelta dei consiglieri comunali di riferimento della Consulta: sono stati indicati Marcello Moccia, per le opposizioni e Luciano Giannotti, per la maggioranza. Il primo è stato eletto nelle liste di Tommaso Sgarro e inoltre ha svolto proprio il ruolo di consigliere comunale delegato allo sport quando era in forze al centrodestra negli anni del secondo mandato di Antonio Giannatempo; una scelta che ha escluso le altre minoranze di Fratelli d’Italia e soprattutto i mettiani.

Ancor più sottile l’indicazione del consigliere di maggioranza. Giannotti è un ingegnere eletto nella lista civica del sindaco Francesco Bonito e proviene dall’associazionismo cattolico. Un curriculum importante, ma non qualificato come quelli di altri consiglieri comunali come il pentastellato Vincenzo Sforza, attivo nel mondo dello sport, o Francesco Sorbo del Pd che guida una delle brillanti squadre locali di volley o, ancora, Matteo Conversano ex Articolo 1 anch’egli nel Pd, che ha avuto un ruolo importante nell’organizzazione degli europei di pallavolo femminile under 21 disputati al PalaTatarella lo scorso luglio.

E’ stato un capolavoro di geometria politica che prelude, forse, a un impegno maggiore di Bruno: politico per l’appunto e non solo tecnico.

Natale Labia – L’Edicola del Sud