Il futuro dell’ospedale torna in consiglio comunale
Si torna in aula il 27 aprile per un consiglio comunale monotematico sulla sanità e sull’ospedale Tatarella di Cerignola. L’iniziativa, promossa dal consigliere comunale civico, Domenico Bellapianta, esponente della maggioranza e tra l’altro operatore proprio del settore, è tesa a fare il punto sulle criticità e soprattutto sulle prospettive di rilancio del nosocomio di via Trinitapoli.
Un presidio che per, ormai, un quarto di secolo ha vissuto solo di promesse mai mantenute da tutte le forze politiche sia locali e soprattutto regionali. Nonostante i milioni di euro spesi per costruirlo e per attrezzarlo, quello di Cerignola è rimasto un ospedale di piccoli interventi. Una struttura mastodontica dove, però, mancano medici, molti reparti sono chiusi e le prestazioni sono ridotte a quelle di urgenza.
Anzi, per paradosso si assiste alla migrazione anche di medici cerignolani come accaduto di recente con Vincenzo Raddato che ha lasciato il reparto di cardiologia del Tatarella per assumere le funzioni di responsabile della stessa unità al San Camillo di Manfredonia. Nonostante ciò, con ogni probabilità, pur essendo stati invitati con un margine di tempo più ampio rispetto alla convocazione di tre settimane fa quando il dibattito per una serie di malintesi ha prodotto solo un nulla di fatto, alcuni responsabili regionali del settore, a partire dall’assessore alla sanità Rocco Palese potrebbero disertare l’appuntamento in aula Di Vittorio anche questa volta.
Se così fosse sarebbe la stura per un nuovo boomerang per il centrosinistra, dopo quello delle settimane scorse quando in aula le opposizioni, seppur con toni pacati, non hanno esitato a evidenziare l’approssimazione della discussione su un tema così importante. Le stesse opposizioni che, in particolare Fratelli d’Italia e Forza Italia, stanno provando a far giungere a Cerignola i loro rappresentanti ai livelli istituzionali più alti come il consigliere regionale Giannicola De Leonardis e i parlamentari Annamaria Fallucchi e Giandonato La Salandra.
Presenze che in caso di forfait degli omologhi di centrosinistra e Movimento 5stelle farebbero precipitare la credibilità della maggioranza rispetto alla propria filiera istituzionale.
Natale Labia – L’edicola del sud
E senti mo mi avete rotto il cazzo!!! Terrorizzare i Cerignolani (e non solo questi) con queste uscite di senno : annunciando l’imminente chiusura dell’ospedale di Cerignola, l’ennesima e il più basso fondo che si possa raggiungere , in questi anni già annunciato da altri ciarlatani, vi rende scadenti, ma molto molto molto scadenti. Se proprio per vostre avversità non avete di che scrivere dedicatevi all’agricoltura o lavori manuali .
Purtroppo almeno una volta a stagione vengono fuori questi discorsi sul Tatarella oramai e una prassi.