Il caso Ditommaso arriva ai vertici baresi: scouting tra i consiglieri comunali
Le fibrillazioni politiche nella maggioranza di centrosinistra al governo del comune di Cerignola e soprattutto la spaccatura nel Pd sono giunte sui tavoli del segretario regionale, Domenico De Santis, della presidente dell’assemblea regionale, Lia Azzarone e del segretario provinciale, Pierpaolo D’Arienzo.
E pare che i vertici dem abbiamo “rimproverato” il segretario cittadino, Daniele Dalessandro, soprattutto per il tentativo di assalto alla presidenza del consiglio comunale su cui siede Sabina Di Tommaso, presidente anche dell’assemblea provinciale del partito e referente locale dell’area Schlein.
Ed è proprio Di Tommaso che rende pubblica una discussione fino ad ora racchiusa nelle stanze del Municipio: “che il partito democratico attraversi una fase di stallo è incontestabile, ma la possibilità di far dimettere la presidente del consiglio comunale è pura follia. Come area Schlein riteniamo che le tre amministratici del Pd (oltre a ella, la vicesindaco Maria Dibisceglia e l’assessora alla sicurezza, Teresa Cicolella, ndr) debbano essere considerate inamovibili”, lanciando così un chiaro messaggi di corresponsabilità e cioè se è in discussione Di Tommaso lo deve essere tutta la delegazione dem.
A tal proposito, l’ex sindaco Matteo Valentino, tra gli alti gradi degli schleiniani di Cerignola dice che “è una questione di educazione politica. Se si fa parte di un partito le discussioni si fanno prima negli organismi e poi, una volta investiti del mandato, si tratta al tavolo della coalizione. Martedì – prosegue Valentino – avremo una riunione del coordinamento cittadino. Mi auguro che il segretario non venga con decisioni già prese perché di certo noi non ratificheremo nulla. Non si tratta singolarmente”, avverte l’ex sindaco. Un corto circuito che ha origine al congresso provinciale, quando fu eletta Di Tommaso a capo dell’assemblea e tanto fu il disappunto dei dirigenti cerignolani che nel momento della proclamazione abbandonarono la sala. Da allora, si sta provando a disarcionarla dallo scranno più alto dell’aula Di Vittorio.
Una lotta in cui si sono inseriti i civici di Con che reclamano la stessa poltrona e per questo potrebbero sposare la strategia di Dalessandro. Intanto, è iniziata la caccia ai consiglieri comunali, visto che Di Tommaso è pronta alla conta in consiglio. Uno scouting che sta già alimentando il mercato degli incarichi, anche di lavoro, a parenti e affini di preziosi voti in aula. A meno che, i vertici dem regionali non avochino la crisi, sfiduciando Dalessandro su cui pende “una richiesta di dimissioni”, come afferma sempre Di Tommaso.
Natale Labia – L’Edicola del Sud
Antoniuccio pendiamo dalle tua labbra, dove sei con il tuo comunicato ? Che barzllett…
Nu povr a ghedd, ma anche il tempo di questo raccomandato finirà presto
Si sarà offeso il bambino
Antonio sei sparito ? Non scrivi più ? Scappato a gambe levate ieri ?